Tessere giapponesi

Il kimono e la natura. Parte seconda
, ore
Treviso, spazi Bomben

Prosegue con un nuovo appuntamento il ciclo d’incontri sull’arte del kimono nei suoi molteplici legami con la cultura giapponese.

Il tutto a partire dalla collezione Manavello di Treviso che, ricca di centinaia di modelli, ci offre la possibilità di mostrare ogni volta alcuni esemplari di questi capolavori di seta colorata.

Come sempre, l’incontro sarà a cura di Lydia Manavello e di J.K. Mauro Pierconti, curatore di Ca’ Scarpa, con la collaborazione di Silvia Vesco, docente di Storia dell’Arte Giapponese all’Università Cà Foscari di Venezia.

 

Ancora una volta, il tema sarà il kimono e la natura: un argomento così vasto e variegato che è stato necessario programmare un secondo incontro che permetterà, soprattutto a Silvia Vesco, di illustrare il senso della presenza della natura all’interno dell’arte giapponese. Una presenza costante nel tempo e declinata in varie forme, dalla pittura alla scultura, alle arti artigianali comprendendo anche, naturalmente, i tessuti, che saranno invece illustrati da Lydia Manavello nel momento in cui presenterà e descriverà i kimono selezionati per la serata.

 

A completare l’incontro, J.K. Mauro Pierconti, proseguirà nel racconto, iniziato nello scorso appuntamento, sui giardini, soffermandosi in particolar modo su quello della casa da tè e sul giardino domestico, soprattutto quando è posizionato all’interno della casa tradizionale e concepito come luogo di sosta, contemplazione e riposo, ma anche, dal punto di vista funzionale, come fonte di luce e di scambio d’aria, soprattutto nelle afose giornate estive: un luogo in cui sostare, come dicevano i poeti antichi, al chiarore della luna godendo della leggera brezza che si insinua nella casa, passando attraverso le piante del piccolo giardino. Si tratta di un modo di vivere quotidianamente il rapporto con la natura e che muta al variare delle stagioni.

 

Anche in questo contesto, il kimono rappresenta il punto di unione tra arti e mondi diversi, come quello del tè, da una parte, e quello più grande dell’arte nelle sue molteplici espressioni, dall’altra. E le donne, rivestite dei kimono più diversi, popolano e spesso rappresentano entrambi i mondi.