Tessere giapponesi

Ciclo di incontri sull’arte del kimono e i suoi legami con la cultura giapponese
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Treviso, spazi Bomben

Il filone d’incontri e conferenze “Giappone” si arricchisce quest’anno di una nuova serie di appuntamenti che, a partire dalla cospicua collezione Manavello di Treviso, aprirà le porte alla conoscenza dal vero del mondo del kimono e delle arti a esso collegate. Ogni appuntamento avrà un tema diverso e si dividerà in due parti: la presentazione e la descrizione di alcuni kimono; una relazione che tratterà aspetti specifici legati al tema del giorno.

Collaborerà e parteciperà ad alcuni incontri Silvia Vesco, docente di Storia dell’arte giapponese all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

 

Il primo incontro, con Lydia Manavello, Il significato e il valore del kimono nella tradizione giapponese, e con J.K. Mauro Pierconti, Il kimono oggi: uso e percezione nel Giappone contemporaneo, offrirà un’introduzione al mondo del kimono, universalmente noto come uno dei simboli della cultura giapponese.

La sua lunga storia ha fatto sì che la sua fattura, fatta di materiali, lavorazioni e disegni, abbia trattenuto molte delle trasformazioni avvenute nella società giapponese nel corso del tempo.

Ai nostri occhi appare evidente il mutare dei motivi, dei colori, dei disegni a tema spesso naturale ma altrettanto spesso ricchi di riferimenti al momento storico vissuto, come le trasformazioni meccaniche e tecnologiche determinate dalle navi o dagli aerei o momenti drammatici come la guerra. Il kimono diviene così specchio di una società in continua trasformazione, appartenendo esso stesso alla vita quotidiana.

Parliamo di “mondo del kimono”, perché all’evoluzione stilistica del vestito si accompagna una lunga serie di discipline che va a intersecarsi con l’uso del kimono: in particolare, ma non solo, la cerimonia del tè, l’ikebana o lo studio della disposizione dei fiori.

Ecco, allora, che il kimono rappresenta anche la via per penetrare in profondità la cultura e l’arte giapponese. E a questo riguardo, sarà importante il contributo della professoressa Vesco.

 

L’intero ciclo si fonda ed è reso possibile dall’esistenza della Collezione Manavello, che è stata pazientemente costruita, nel corso di decenni, dalla trevigiana Lydia Manavello, con lo scopo di raccogliere e conservare i segni della storia e dell’arte tracciati sulla seta.

A ogni incontro alcuni kimono verranno presentati ed esposti.