Abbandoni. Il paesaggio e la pienezza del vuoto

Giornate internazionali di studio sul paesaggio 2022, diciottesima edizione
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online sulla piattaforma Zoom

l tema dell’abbandono dei luoghi di lavoro e degli spazi di vita – dal mondo rurale alla montagna, dagli spazi minimi dell’abitare ai grandi complessi industriali – è da tempo al centro di ogni discussione sul futuro del nostro mondo e all’origine di una vitalità progettuale che, anche nel campo del paesaggio, sta generando nuovi metodi di lavoro e mentalità operative, con una attitudine e una strumentazione che guarda a questa condizione come valore in sé, e condizione di crescita, immaginando ogni azione non come misura riparatoria, ma prezioso esercizio di coesistenza.

 Nello spazio di tre sessioni, saranno messi a confronto e discussi contributi intorno a tre tematiche:

 

venerdì 18 febbraio ore 15–19

Sguardi diversi sui luoghi abbandonati

Corrispondenze, un cortometraggio di Marco Zuin e Alessandro Padovani realizzato in occasione delle giornate di studio 2022;

Antropologia del terzo paesaggio, Nadia Breda, docente di Antropologia culturale, Università di Firenze;

La soddisfazione dell’abbandono, Michela De Poli, architetto paesaggista, MADE associati, Treviso;

Paesaggi non intenzionali, Matthew Gandy, docente di Geografia culturale e storica, University of Cambridge;

Integrazione o segregazione negli usi delle terre e nei paesaggi? Marco Marchetti, docente di Ecologia e Pianificazione delle risorse forestali, Università del Molise;

Montagne di mezzo: prendere le misure dell’abbandono, Mauro Varotto, docente di Geografia e Geografia culturale, Università degli Studi di Padova;

Bianco, grigio, verde – paesaggi alpini in morfosi, Günther Vogt, Vogt Landschaftsarchitekten, Zurigo-Londra-Berlino-Parigi;

Spaesati. Luoghi dell’Italia in abbandono tra memoria e futuro, Antonella Tarpino, storica e saggista, Fondazione Nuto Revelli, dialoga con Daniele Ferrazza, giornalista gruppo editoriale Gedi.

 

giovedì 24 febbraio ore 16.30–19

Paesaggi urbani

Dall’incolto: ripensare il paesaggio urbano, Jill Desimini, docente di Architettura del paesaggio, Harvard Graduate School of Design;

Abbandono con cura, Pablo Georgieff, Coloco, Parigi, e Lorenzo Romito, Stalker, Roma;

Isole. Paesaggi dello scarto e nuove terre, Sara Marini, docente di Composizione architettonica e urbana, Università Iuav, Venezia;

a seguire proiezione in streaming del film Stalker, di Andrej Tarkovskij (URSS, 1979, 161’), introducono Pablo Georgieff e Lorenzo Romito.

 

venerdì 25 febbraio ore 16.30–19

Paesaggi del loisir

L’abbandono: un compito per l’arte e il paesaggismo, Katja Aßmann, direttrice artistica Spreepark, GrünBerlin, Berlino;

Dolomiti Contemporanee, Gianluca D’Incà Levis, fondatore di Dolomiti Contemporanee, direttore dello Spazio di Casso al Vajont;

Regimi di cura e abbandono, Martì Franch, architetto paesaggista, EMF paisatge, Girona;

Memoria, topofilia, conflitto e trasformazione urbana: gli stadi calcistici “abbandonati”, Fabio Salomoni, sociologo, Dipartimento di Lingue straniere, Koç University, Istanbul.