Chernobyl Herbarium. La vita dopo il disastro nucleare

Giornate internazionali di studio sul paesaggio 2022—extra
, ore
online sulla piattaforma Zoom

La riflessione delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio sul tema Abbandoni. Il paesaggio e la pienezza del vuoto prosegue con un incontro extra, con Anaïs Tondeur, artista visuale, e Michael Marder, filosofo ambientale, a partire dalle suggestioni del volume Chernobyl Herbarium. La vita dopo il disastro nucleare (Mimesis Edizioni, 2021).

 

A trentacinque anni dalla più grande catastrofe nucleare della storia, Chernobyl Herbarium ripercorre il lascito di questo drammatico evento con una narrazione in cui i frammenti poetici di Michael Marder si intrecciano ai delicati fotogrammi vegetali di Anaïs Tondeur. Parlare della vita dopo Chernobyl, luogo dell’abbandono dove il tempo si è fermato, significa pensare l’impensabile e rappresentare l’irrappresentabile di una “coscienza esplosa”, di qui la scelta narrativa del volume, per frammenti, e un uso dell’immagine che ne restituisce il più fedelmente possibile l’anima ferita: né fotografie né dipinti, ma delicate immagini di piante irradiate, fotogrammi generati dalle impronte dirette di campioni d’erbario radioattivi disposti su carta fotosensibile.

 

didascalia immagine

Anaïs Tondeur, Linum usitatissimum fotogramma su carta, 2011-2016 zona di esclusione, Chernobyl, Ucraina, livello di radiazione: 1,7 mSv/h (courtesy of Anaïs Tondeur)