Mind the Map!

Disegnare il mondo dall’XI al XXI secolo / Drawing the world from the 11th to the 21st century

di Massimo Rossi

Fondazione Benetton Studi Ricerche-Antiga Edizioni

Treviso 2022

218 pagine, 103 illustrazioni

prezzo di copertina 30 euro, ISBN 978-88-8435-290-3

edizione bilingue, italiano e inglese, in un unico volume

 

Questa pubblicazione è connessa alla mostra omonima organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche a Treviso, Ca’ Scarpa, dal 5 febbraio al 29 maggio 2022, a cura di Massimo Rossi.

 

Nel secolo VI a.C. il geografo e filosofo greco Anassimandro di Mileto fu deriso quando per primo realizzò la figura della terra con un cerchio − una sorprendente traduzione geometrica e simbolica dell’ecumene, la terra abitata dall’uomo − adottando un punto di vista irriverente, ai limiti del sacrilego, dall’alto, dove la divinità osserva il mondo. Disegnare il mondo significa comprenderlo, contenerlo, dargli forma, e allo stesso tempo testimonia la consapevolezza e il desiderio umano di vederlo, interpretarlo, progettarlo, sistemarlo, per tentare di capire il rapporto tra uomo e luoghi abitati, in sostanza l’essenza del termine geografia. Rappresentare il mondo significa inoltre provare a metterlo in ordine, proporzionalmente e geometricamente, in scala, e creare un dispositivo artificiale che permetta di accostarsi con meno timore a esso, al fine di assorbire e attenuare il disordine immanente del reale.

Diviso in tre sezioni (Non plus ultra, Plus ultra e Theatrum orbis terrarum), questo volume, con il suo ricco apparato di illustrazioni, considera i mappamondi di ogni epoca e provenienza come espressioni di convenzioni sociali, che hanno imposto confini, decretato l’orientamento a sud, a nord, o a est, reificato i concetti astratti di potenza e dominio, rivendicato con veemenza il proprio posto nel mondo o veicolato intense emozioni di fragilità e bellezza. Dalle mappae mundi ospitate nei libri di preghiere del secolo XIII alle straordinarie costruzioni cartografiche che dibattono e progettano il mondo dei commerci oceanici nei secoli delle scoperte geografiche, dai tappeti geografici contemporanei alla mercatoriana mappa del mondo di Google, queste pagine offrono l’opportunità di riflettere sulle dinamiche di costruzione dell’immagine del mondo, con la quale quotidianamente ci confrontiamo, per riscoprire gli archetipi che di volta in volta hanno mutato il nostro posto fino a farlo divenire incerto e instabile: dal centro alla periferia, dal rassicurante e convenzionale Nord ai margini di quel cerchio che in modo così irriverente e audace Anassimandro di Mileto per primo disegnò.

 

Indice del volume

Prefazione, di Joan Nogué

Introduzione, di Massimo Rossi

Non plus ultra

Memorizzare la geografia del mondo; Peregrinatio in stabilitate; La “Tabula Peutingeriana”;

La “Geographia” di Tolomeo; La “Mappa mundi” di al-Idrīsī; Le carte nautiche; “Carta nautica del Mediterraneo orientale, del Mar Nero e del Mar d’Azov”; Le mappae mundi di Pietro Vesconte nelle opere di Marin Sanudo e Paolino Veneto; La “Mapa mondi” o “Atlas catalan”; “Vera cosmographorum cum marino accordata descricio” e “Mappamondo catalano-estense”; Il “Mappamondo di Fra Mauro”; “Kangnido”: l’Occidente visto dall’Oriente

Plus ultra

Non plus ultra/ Plus ultra; La predizione di Andronica; La “Carta universal” di Juan de la Cosa; Martin Waldseemüller e l’invenzione dell’America; Il “Planisfero Oliveriano”; La rappresentazione delle nuove realtà geografiche; Il “PlanisferoCastiglioni”; Il primo viaggio intorno al mondo; Venezia e le scoperte geografiche

Theatrum orbis terrarum

Contemplare il teatro del mondo; “Nova et aucta orbis terrae descriptio ad usum navigantium emendate accomodate”; Il planisfero di Matteo Ricci e le influenze nella tradizione cartografica cinese; Il “Mappamondo” di Antonio Zatta; Dall’atlante di Ortelio alla proiezione di Peters; Il planisfero di Google Earth; Il mondo capovolto e la cartografia tematica

Il collezionista di geografie

Intervista a Luciano Benetton

Conclusioni

Mind the map! Drawing the world from the 11th to the 21st century

Traduzione inglese di tutti i testi

Bibliografia / Bibliography

Referenze sulle illustrazioni / Illustration references

Ringraziamenti / Acknowledgements

 

Massimo Rossi (1959), geografo storico, laureato con lode in Lettere all’Università di Ferrara, ha conseguito il dottorato di ricerca in geografia storica presso l’Università di Genova. Vincitore di una borsa di studio della Newberry Library di Chicago (1989), ha lavorato all’Istituto di studi rinascimentali di Ferrara come coordinatore dell’Archivio storico della cartografia estense. Ha insegnato geografia come professore a contratto nelle università di Padova, Ferrara e Iuav di Venezia. Nell’ambito della celebrazione del Centenario della Grande Guerra ha curato la mostra della Fondazione Benetton Studi Ricerche La geografia serve a fare la guerra? (2016-2017), che ha ricevuto la “medaglia di rappresentanza” del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella. Membro del direttivo del Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici, del Comitato scientifico della Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza, socio della Deputazione di Storia Patria per le Venezie, responsabile della cartoteca e coordinatore dell’area di ricerca studi geografici della Fondazione Benetton Studi Ricerche.