Più libri più liberi

partecipazione e presentazione di libri
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Roma, Convention Center–La Nuvola

Le edizioni della Fondazione partecipano anche quest’anno, con Viella Libreria Editrice, a Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che si svolgerà a Roma, Eur, Convention Center–La Nuvola, dal 5 al 9 dicembre.  Allo stand A22–B21 (ore 10–20) saranno disponibili tutte le pubblicazioni della Fondazione nell’ambito del paesaggio, della storia del gioco, 

dei beni culturali e della storia veneta.

 

 

Venerdì 7 dicembre, alle ore 12.30 nella sala Antares, sarà presentato il nuovo volume della collana “Memorie”, Prati urbani. I prati collettivi nel paesaggio della città / City meadows. Community fields in urban landscapes, a cura di Franco Panzini, Fondazione Benetton Studi Ricerche–Antiga (edizione bilingue in italiano e inglese, 312 pp., 146 illustrazioni a colori e 13 in bianco e nero, prezzo di copertina 25 euro, ISBN 978–88–8435–113–5). 

Ne parleranno lo storico del giardino Andrea Di Salvo, il curatore del volume e Luigi Latini Simonetta Zanon, coordinatori delle Giornate internazionali di studio sul paesaggio organizzate dalla Fondazione nel 2017, dalle cui discussioni è scaturito questo libro che approfondisce la tematica dei vasti vuoti urbani sedimentati 

nella storia della città e il loro valore, nel contesto di una ricerca aggiornata di nuove accezioni di spazio comune nella dimensione civica odierna.

Il libro, curato dall’architetto e storico del paesaggio Franco Panzini, raccoglie contributi di: Jeppe Aagard Andersen, Jean–Marc Besse, Federica Dell’Acqua, Sonja Dümpelmann, Peter Del Tredici, Lars Hopstock, Imma Jansana, Norbert Kühn, Luigi Latini, Franco Panzini, Teri Rueb, Serena Savelli, Laura Tinti, José Tito Rojo, Elisa Tomat, Thaïsa Way, Udo Weilacher, Simonetta Zanon.

I prati comunitari, di proprietà civica o comunque collettiva, fanno parte di una storia anti–monumentale della città europea; lontani dall’estetica urbana codificata, hanno accompagnato discretamente il consolidamento e la formazione dei centri urbani moderni. Presenti nell’intera Europa, i prati civici sono stati ambiti per il divertimento collegiale e trasgressivo, luoghi di mercato e scambio per i prodotti delle campagne e delle manifatture cittadine, verdi spianate per il passeggio, sorta di “parenti poveri” e insieme precursori della grande tradizione dei parchi urbani. È in questi lacerti incolti, intimamente legati alle storie delle città, che si è sperimentata per la prima volta l’associazione fra campagna e città, fra tessuto abitato denso e spazi vuoti verdeggianti; sono questi luoghi che hanno preparato il mutato atteggiamento culturale con cui oggi guardiamo ai processi naturali di occupazione vegetale di aree abbandonate, oltre che alle molte forme d’uso temporaneo che vi trovano spazio. 

I prati e la loro storia sono parte dell’attitudine con cui valutiamo il paesaggio urbano contemporaneo.

 

Sabato 8 dicembre, alle ore 15.30 nella sala Elettra, sarà presentato il lavoro collettivo Piccolo lessico della diversità, a cura di Marco Aime (docente di Antropologia culturale all’Università di Genova) e Davide Papotti (docente di Geografia culturale e Geografie letterarie all’Università di Parma), Fondazione Benetton Studi Ricerche–Antiga (Treviso 2018, 180 pp., prezzo di copertina 12 euro, ISBN 978–88–8435–025–1). 

Intervengono i curatori, il direttore della Fondazione, Marco Tamaro, e Francesca Caferri, giornalista de «La Repubblica». 

La parola “diversità” costituisce un concetto chiave della contemporaneità. Declinata in molteplici accezioni (linguistica, culturale, sociale, economica, religiosa, ecc.), protagonista nel dibattito pubblico e nel discorso politico, necessita in realtà di approfondimenti e riflessioni serie. 

Il libro è una sorta di lessico ragionato, strutturato in undici “voci” nell’ambito semantico della diversità che invitano ad aprirsi a una varietà di rinvii storici e ad accogliere la necessaria pluralità di sguardi: Marco Aime, L’altro; Davide Papotti, L’altrove; Luigi Marfè, Viaggio e Racconto; Massimo Rossi, Mappa; Maria Elena Buslacchi, Confini/Frontiere; Anna Giulia Garneri, L’esotismo; Elisa Bellato, Autenticità al plurale. Umanità e patrimoni a confronto; Francesca Marengo, Turismo; Lucia Patano, Incontro; Alice Caramella, Curiosità e Spaesamento; Francesco Surdich, Scienza/Conoscenza. 

 

Iniziative a cura di Patrizia Boschiero, responsabile delle edizioni della Fondazione.