Paesaggio, agricoltura

I trent’anni del Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” nel Veneto delle trasformazioni
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La figura di Giuseppe Mazzotti rappresenta un’icona per chi, nella nostra regione, pensa sia importante conoscere e tutelare i nostri paesaggi. Figura di intellettuale curioso ed eclettico, il suo nome resta legato in modo particolare alla campagna di sensibilizzazione sul tema delle ville venete in un momento in cui sembravano destinate definitivamente all’oblio.

Per mantenere vivo e attuale il lavoro di Giuseppe Mazzotti sono stati istituiti nel 1983 un Premio Letterario (Premio Gambrinus) e nel 1986 una Fondazione, che portano entrambi il suo nome.

Ed è su iniziativa dell’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, in occasione del trentennale del Premio Gambrinus, che si è deciso di organizzare un incontro dedicato al tema del paesaggio agrario veneto, proposta cui hanno aderito la Fondazione Benetton Studi Ricerche e la Fondazione Mazzotti. Convocare la figura di Mazzotti su di un tema così spinoso espone chi ha organizzato l’incontro al rischio di associarsi ai tanti che usano figure di grandi intellettuali in modo strumentale, per cercare di dare interpretazioni di comodo a fenomeni di grande impatto.

L’incontro sarà, al contrario, occasione per discutere liberamente attorno a grandi questioni aperte dalle profonde modificazioni cha hanno caratterizzato il Veneto negli ultimi sessant’anni, il carattere mutato dei paesaggi agrari che residuano spesso senza più i contadini, i prodotti tipici che rischiano di essere brand vuoti di autentico significato.

Introdurrà e coordinerà i lavori Ulderico Bernardi, Presidente del Consiglio Direttivo dell’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”.

Interverranno: Corrado Barberis, professore emerito di Sociologia, presidente dell’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale; Danilo Gasparini, storico, saggista, docente dell’Università di Padova; Domenico Luciani, Comitato scientifico della Fondazione Benetton Studi Ricerche.