Paesaggi che cambiano

rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto (1921-2011)
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Negli ultimi tempi la produzione di documentari incentrati sulle trasformazioni dell’ambiente, dei paesaggi e dei luoghi è cresciuta in modo considerevole anche nel nostro Paese, rendendo disponibili molti lavori interessanti di autori più o meno affermati, di diversa provenienza.

 

Documentari, così come video, produzioni sperimentali e film descrivono molti luoghi diversi, fissando la memoria del loro passato e mostrandone i cambiamenti (o gli stravolgimenti?) in corso, senza limitarsi a riprendere gli ambienti ma indagando su come gli uomini interagiscono con gli spazi che sono loro dati, attraverso le forme culturali che elaborano, vivendoli in questo modo come paesaggi.

 

Il Nordest d’Italia, in particolare, offre oggi un laboratorio di grande interesse ed è per questa ragione che il primo ciclo della rassegna cinematografica Paesaggi che cambiano, con la cura di Simonetta Zanon, paesaggista, propone una breve selezione di documentari che affrontano, con sguardi, ambientazioni e modi narrativi diversi, temi che nel nostro territorio, ma non solo, pongono questioni problematiche diffuse e interrogativi rispetto ai quali non è più rinviabile una riflessione che ci coinvolge tutti.

 

I titoli proposti sono volutamente e consapevolmente circoscritti a questa area geografica, allargandosi ad altre realtà quando queste ne vivono le stesse problematiche e ben si prestano ad un utile allargamento del punto di vista.

 

Lo spettatore è dunque invitato a soffermarsi su luoghi che nella maggior parte dei casi conosce e a ragionare su argomenti molto attuali, attraverso i racconti di autori che proprio in questi paesaggi in rapido cambiamento hanno maturato la loro sensibilità e capacità di osservazione, e che saranno presenti per commentare e discutere il loro lavoro con il pubblico.

Con la stessa attenzione verso i paesaggi che cambiano, nella seconda parte della rassegna saranno invece proposti film “narrativi” selezionati da Luciano Morbiato, esperto di storia e critica cinematografica.

 

La rassegna è dedicata ad Andrea Zanzotto che, prima e meglio di tutti, ha descritto il senso di perdita e di lutto per la “distruzione fisica del paesaggio”.

Per rendergli omaggio a un anno dalla scomparsa, avvenuta il 18 ottobre 2011, le proiezioni inizieranno con il suo intenso ritratto firmato da Marco Paolini e Carlo Mazzacurati.