Luoghi di valore, una ricerca pluriennale, un libro

presentazione pubblica
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Luoghi di valore. Un’esperienza nel territorio di Treviso, nel solco della Convenzione Europea del Paesaggio / Outstanding Places. An experiment in the Province of Treviso, in the wake of the European Landscape Convention: questo il titolo del nuovo volume della Fondazione, che esce a cura di Simonetta Zanon e viene presentato al pubblico nell’auditorium di palazzo Bomben mercoledì 16 novembre 2016 alle ore 17.30.

A parlarne, oltre alla curatrice, saranno Luigi Latini (presidente del Comitato scientifico della Fondazione), Domenico Luciani (ideatore della ricerca Luoghi di valore) e Paolo Rumiz (giornalista).

Il volume (sedicesimo della collana “Memorie”, pubblicato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche – con la cura editoriale di Patrizia Boschiero e Nicoletta Tesser – con Antiga Edizioni, 324 pagine, con oltre 800 illustrazioni e una carta allegata, ISBN 978-88-99657-27-7, prezzo di copertina 25 euro) raccoglie contributi di Anna Lovisetto, Domenico Luciani, Joan Nogué, Massimo Rossi, oltre che di Simonetta Zanon.

Con l’obiettivo di sperimentare i principi della Convenzione Europea del Paesaggio, fondati sulla necessità di istruzione, consapevolezza e sensibilizzazione della cittadinanza, la Fondazione Benetton ha invitato a suo tempo i cittadini a individuare paesaggi e luoghi della provincia di Treviso e a partecipare così a una ricerca collettiva attraverso la quale esprimere a questo proposito le proprie opinioni e aspirazioni.

Le 749 segnalazioni raccolte nelle sei edizioni di Luoghi di valore (2007-2012), raccontano il punto di vista dei singoli individui e delle comunità che nei luoghi abitano, con le loro diverse provenienze sociali e culturali, esigenze quotidiane, sentimenti e vissuti differenti. Centinaia di cittadini, decine di amministratori pubblici, scuole, associazioni, studiosi… hanno contribuito all’indagine, che nel tempo è cresciuta e ha suscitato l’interesse della comunità scientifica internazionale.

I contenuti vanno oltre l’ambito geografico dell’iniziativa e costituiscono una chiave di accesso a questioni di portata generale, a partire da quella del rapporto persona/luogo e comunità/luogo. Come scrive Joan Nogué nella prefazione, «lenta e discreta, comincia a farsi largo l’idea che un ambiente piacevole e armonioso generi una gradevole sensazione di benessere che aumenta in maniera considerevole la qualità di vita dei cittadini […]

È per strada, sulla bocca delle persone: non occorre far altro che ascoltarla, interrogarla, darle voce, come è stato in questo caso».