La via degli alberi

spettacolo teatrale
, ore
Zero Branco (Treviso), Casa Luisa e Gaetano Cozzi

Il giardino di Casa Luisa e Gaetano Cozzi, sede della Fondazione Benetton nella campagna di Zero Branco, Treviso, ospita anche quest’anno un appuntamento dedicato agli alberi e in particolare alla riflessione sul rapporto uomo-natura.

In programma lo spettacolo La via degli alberi di e con Pino Petruzzelli, prodotto da Teatro Ipotesi e Fondazione Luzzati–Teatro della Tosse. 

 

L’attore brindisino, ligure d’adozione, ritorna a porre la sua attenzione ai boschi e alla natura, in una narrazione, articolata in quattro “dialoghi”, che metterà sullo sfondo gli esseri umani e al centro gli alberi. In scena quattro interviste impossibili per ascoltare la voce degli alberi incontrati sulla strada in un viaggio dal Nord al Sud d’Italia: i limoni delle Cinque Terre e di Sorrento, il Castagno di Carpasio, i larici millenari della Val d’Ultimo, gli ulivi di Taranto. 

Afferma Pino Petruzzelli: «Ascoltando la loro voce ho scoperto che gli alberi portano avanti un loro unico scopo: essere se stessi. È questa la loro sacralità. Gli alberi esprimono vita e voglia di vivere. Chi ha imparato ad ascoltare gli alberi non desidera altro che essere quello che è, questa è la vera felicità.

La via degli alberi è uno spettacolo dedicato a tutti coloro che credono in una vita che nasce solo dove natura e uomo si incontrano. La vita è un procedere insieme nelle diversità».

 

Pino Petruzzelli è drammaturgo, regista e attore del Teatro Ipotesi di Genova. Dopo gli studi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma, lavora per mettere la cultura al servizio di importanti cause sociali, andando a conoscere in prima persona le realtà che poi racconta. Per dodici anni è drammaturgo, regista e attore protagonista del Teatro Nazionale di Genova. Dal 2022 è drammaturgo, regista e attore di Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse a Genova. Collabora con l’Università di Genova e con il giornale «Il Fatto Quotidiano». Dal 2000 è direttore artistico del Festival “Tigullio a Teatro” a Santa Margherita Ligure dove dirige anche il Progetto “Casa del Pensiero”. Dal 2018 è direttore artistico del Progetto “Liguria delle Arti”. Con la Casa Editrice Chiarelettere pubblica Non chiamarmi zingaro e Gli ultimi. Con Pentagora Edizioni pubblica Io sono il mio lavoro – Storie di uomini e di vini. Per Edizioni Ares pubblica L’ultima notte di Dietrich Bonhoeffer e Terra, guerra e radici.