Bedròs o il resto della spada

spettacolo teatrale
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Con una prima provinciale si concluderà Pietre, prigioni e petali di rose, il ciclo di tre letture sceniche e un evento speciale, organizzato dalla Fondazione in collaborazione con Zelda-compagnia teatrale professionale per riflettere, attraverso la letteratura, intorno al tema dei diritti umani.

 

Giovedì 19 aprile andrà in scena lo spettacolo teatrale Bedròs o il resto della spada, dedicato alla memoria del genocidio armeno, scritto e interpretato da Filippo Tognazzo, con la collaborazione alla drammaturgia della scrittrice Antonia Arslan (autrice de La masseria delle allodole, La strada di Smirne e Il libro di Mush) e con la supervisione di Lara Mottarlini dell’associazione Nairi Onlus. Musiche di Giorgio Gobbo e Sergio Marchesini, rispettivamente voce e chitarra, e fisarmonica della Piccola Bottega Baltazar.

 

Lo spettacolo, prodotto da Zelda e da Nairi Onlus, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, racconta la storia del giovane armeno Bedròs, strappato nella primavera del 1915 alla sua esistenza quotidiana. Il ragazzino si ritrova deportato lontano da casa, mentre assieme alla madre e al fratello Kirkor attraversa la piana torrida di Urfa. Scampato al massacro della carovana su cui viaggiava, trova rifugio prima presso due vecchi pastori curdi, quindi nella casa di un ricco turco di Diyarbakir. Da lì inizia una nuova fuga verso il porto di Smirne in compagnia della greca Clio, attraverso cattedrali sotterranee, incubi e imprevedibili incontri.

 

Lo spettacolo sarà introdotto da Antonia Arslan che nell’occasione presenterà il suo ultimo romanzo Il libro di Mush (Skira, 2012).