Salvarsi con la scrittura

Incontro con Pino Roveredo

Nel suo intervento lo scrittore Pino Roveredo parlerà del «percorso di una persona che per 20 anni ha sbagliato mira». Un percorso che racconta il disagio con la scrittura, usata da bambino come piacere, e nel prosieguo come assoluto bisogno fisico. 

Una scrittura che oggi racconta le storie degli ultimi in classifica, con tutto il rispetto e la dignità che meritano, narrando gli schiaffi della sconfitta ma anche le carezze di una vittoria. 

Pino Roveredo è nato nel 1954 a Trieste da una famiglia di artigiani: il padre era calzolaio. Dopo varie esperienze (e salite) di vita, ha lavorato per anni in fabbrica. Operatore di strada, scrittore e giornalista, collaboratore del «Piccolo» di Trieste, fa parte di varie organizzazioni umanitarie che operano in favore delle categorie disagiate. Nel 2005, per Mandami a dire, è stato insignito del Premio Campiello. 

Tra le sue opere: Caracreatura (2007), Mandami a dire (2005) , Ballando con Cecilia (2000), Capriole in salita (1999), La città dei cancelli (1998), Una risata piena di finestre (1997).