Paesaggi che cambiano, 2021-2022

decima rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

primo ciclo di proiezioni, ottobre-dicembre 2021

a cura di Simonetta Zanon

 

L’antropologo e scrittore indiano Amitav Ghosh si chiede, e ci chiede, perché ogni libro, ogni opera d’arte, ogni film, ogni espressione culturale non affronti la crisi climatica del nostro tempo, così grave e decisiva, e perché si continui a relegare questo argomento alla fantascienza e alle storie di tipo apocalittico, come se si trattasse di una dimensione futura, quando in realtà si tratta del nostro presente.

Non si può che essere d’accordo con lui ma all’interno della indiscutibile «grande cecità» del mondo, per fortuna sono molte le letture e le sollecitazioni che ci arrivano da tutte le arti, e in particolare dal cinema.

La crisi climatica attraversa i cinque titoli di questo programma determinandone, in modo più o meno esplicito, le scene e muovendo, tra realtà e finzione, i protagonisti, non solo umani, delle diverse storie.

Questo vale per i ragazzi che abitano la montagna bellunese che gli adulti abbandonano, e vanno incontro al loro futuro a pochi passi dalle foreste devastate da Vaia (Movida), e anche per la regista canadese Jennifer Abbott, che lega il suo dolore personale per la morte della sorella al lutto che riguarda tutta l’umanità nel momento in cui ci si rende conto di vivere in un pianeta morente (The Magnitude of All Things). Vale per le giovani cambogiane Sreyra, Ponler e Sreyven, lavoratrici tessili perennemente in bilico tra famiglia e fabbrica, contemporaneità e spiritualità (Boramey) e pure per l’orango Petronilla, morta al Bioparco di Roma dopo aver vissuto tutti i suoi 40 anni di vita in cattività che nella sua seconda vita – possibile grazie alla tassidermia (e alla magia del cinema!) – denuncia la sesta estinzione (The Second Life). Si tratta di un cinema contemporaneo e impegnato, che ibrida i linguaggi del documentario e della finzione per raccontare la realtà nel solco della solida e ormai lunga tradizione del cinema hollywoodiano di impegno civile, qui rappresentato al meglio dalle “stelle” ecologiste Van Sant e Damon (Promised Land). (SZ)

 

mercoledì 6 ottobre 2021

Movida

di Alessandro Padovani (Italia, 2020, 68’)

serata in collaborazione con Edera Film Festival

intervengono Alessandro Padovani, Gloria Aura Bortolini (direttrice artistica Edera Film Festival), Giuliana e Sandro Fantoni (Cinema Edera, Treviso), Livio Meo (Cineforum Labirinto)

 

mercoledì 20 ottobre 2021

The Magnitude of All Things

di Jennifer Abbott (Canada, 2020, 85’)

serata in collaborazione con Trento Film Festival

intervengono Sergio Fant, responsabile del programma Cinema del Trento Film Festival, e Francesco Vallerani, docente di geografia a Ca’ Foscari

 

mercoledì 3 novembre 2021

Boramey, i fantasmi nelle fabbriche

di Tommaso Facchin e Ivan Franceschini (Italia, 2021, 60’)

interviene il regista Tommaso Facchin

 

mercoledì 17 novembre 2021

The Second Life

di Davide Gambino (Italia/Belgio/Germania, 2020, 90’)

interviene il regista Davide Gambino

 

mercoledì 1 dicembre 2021

Promised Land

di Gus Van Sant (USA, 2012, 103’)

interviene Luciano Morbiato, esperto di cinema