Paesaggi che cambiano, 2017-2018

sesta rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

La gente resta

primo ciclo di proiezioni, autunno 2017

 

Cambiamenti e trasformazioni dei paesaggi possono spingere persone e comunità intere a spostarsi. Molti altri, invece, resistono in luoghi che sentono come parte imprescindibile di sé e che non vogliono abbandonare, nonostante difficoltà e problemi, spesso causati da una gestione sbagliata delle risorse naturali. Sono i temi esplorati questa volta dalla annuale rassegna cinematografica autunnale della Fondazione dedicata a cinema e paesaggio, attraverso quattro film documentari e uno di finzione. In apertura, il racconto di una giornata della famiglia Resta (il nome non è inventato!) che, con rabbia e rassegnazione, resiste ai cambiamenti epocali indotti a Taranto dall’acciaieria, la cui presenza ha determinato il volto dei luoghi, l’economia del territorio e le vite di tantissime famiglie, costrette a destreggiarsi quotidianamente tra le ragioni della salute e quelle del posto di lavoro. In modo diverso, nel film che chiude la rassegna, inedito in Italia, resiste e resta anche la giovane Alma, continuando il lavoro del nonno nella sua azienda agricola e combattendo, a suo modo e col cuore, l’indifferenza degli altri membri della famiglia ai valori della terra e della natura, da loro considerati esclusivamente come fonte di guadagno. E in mezzo altre storie. Quelle di chi si misura oggi con la presenza del lupo sulle Alpi, un ritorno salutato con entusiasmo dai difensori della biodiversità e temuto da chi vive in montagna, con quello che la montagna offre. Quella degli arrotini delle Dolomiti, emigrati a Londra con il loro mestiere speciale già da tre generazioni ma sempre radicati alla loro terra di origine. Quelle di semplici cittadini che, come Giacomo e Luigi alla Garbatella, non abbandonano le aree degradate delle loro città ma, anzi, le rivitalizzano con nuovi giardini e orti condivisi, impegno che portano avanti scontrandosi con amministrazioni arretrate e ancorate a vecchi modelli economici. Cinque storie di persone, comunità e luoghi, di attaccamento alla terra, di resistenza e emigrazione, di ritorni e riscatto sociale, nei nostri paesaggi che cambiano.

 

mercoledì 11 ottobre ore 21

La Gente Resta 

regia di Maria Tilli  (Italia, 2015, 62′)

 

mercoledì 25 ottobre ore 21

Storie di uomini e di lupi

regia di Andrea Deaglio e Alessandro Abba Legnazzi

(Italia/Francia, 2015, 75′)

 

mercoledì 8 novembre ore 21

Sharp Families. Tagliati per gli affari 

regia di Patrick Grassi (Italia/Inghilterra, 2016, 54′)

 

mercoledì 22 novembre ore 21

Ci vuole un fiore

regia di Vincenzo Notaro (Italia, 2017, 52′)

 

mercoledì 6 dicembre ore 21

El olivo (L’olivo)

regia di Icíar Bollaín (Spagna, 2016, 95′)