Il paesaggio viti-culturale dell’Antropocene

Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come possibile laboratorio nel quadro delle politiche Unesco

 

Alessandro Raffa

Borsa di studio sul paesaggio edizione 2019/2020

area tematica Progetto di paesaggio

tutor: Simonetta Zanon (responsabile area Progetti paesaggio), Luigi Latini (presidente del Comitato scientifico), Massimo Rossi (responsabile Cartoteca)

La ricerca intende sollevare questioni ed aprire riflessioni sui paesaggi culturali della vite all’interno del dibattito attuale su cambiamento climatico e patrimonio, con la speranza che le sfide urgenti poste dalla grande accelerazione possano essere accolte come opportunità, in coerenza con le recenti indirizzi strategici Unesco e dei suoi organi consultivi, per orientare futuri scenari di sviluppo sostenibile nel sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Tra i paesaggi viti-culturali Unesco quello delle Colline è, al momento, l’unico ad approfondire, nel proprio piano di gestione, gli effetti indotti dal cambiamento climatico. A partire da un’interpretazione critica delle forme di adattamento prefigurate, contestualizzate rispetto alle linee strategiche di Unesco ed al dibattito in corso sul climate heritage, si offriranno spunti di riflessione che potrebbero informare una visione più consapevole, che sappia cogliere le opportunità derivati da un adattamento resiliente. Il paesaggio delle Colline viene immaginato come un possibile laboratorio in cui sperimentare forme di adattamento resiliente agli effetti del cambiamento climatico, attraverso un approccio ecologico, che sappia coniugare gestione delle risorse, naturali e culturali, dimensione globale e locale, istituzioni e gruppi di cittadini.

 

Alessandro Raffa, architetto, consegue con lode nel 2017 il titolo di dottore di ricerca in Progettazione Architettonica, Urbana e degli Interni presso il Politecnico di Milano dove, dal 2018, è professore a contratto in Progettazione Architettonica. Nel 2013 ottiene, col massimo dei voti, il Master in Museografia, Architettura e Archeologia, Progettazione Strategica e Gestione Innovativa delle aree archeologiche presso l’Accademia Adrianea, dove attualmente è docente del Master e del workshop Premio Piranesi. Dal 2015, è iscritto all’Oappc di Monza e Brianza dove è membro della commissione Beni Culturali e Paesaggio, dal 2018. Partecipa a concorsi di progettazione nazionali ed internazionali, conseguendo diversi riconoscimenti, così come a conferenze e seminari. La sua ricerca guarda alle risorse culturali in contesti instabili, principalmente mediterranei, attraverso una prospettiva ecologica.