La formazione in architettura del paesaggio in Europa

riflessioni per un terreno comune, tra sintonie e divergenze

Viola Corbari

Borsa di studio sul paesaggio edizione 2017/2018

area tematica Teorie e politiche per il paesaggio

tutor: Luigi Latini (presidente del Comitato scientifico) e Simonetta Zanon (responsabile area Progetti paesaggio)

Ricerca svolta con il supporto e la collaborazione di UNISCAPE

Lo sviluppo dell’architettura del paesaggio come disciplina accademica è un percorso che in Europa ha inizio nel novecento, in tempi differenti a seconda dei paesi e in ambiti universitari diversi, afferenti all’ agronomia, life science, arti applicate, architettura. La storia relativamente recente di questo processo vede ancora parzialmente inedita una riflessione condivisa sull’evoluzione e sullo stato della disciplina nel contesto europeo.

La ricerca svolge quindi un’indagine internazionale per inquadrare il panorama della formazione in architettura del paesaggio in Europa, con l’obiettivo di identificarne specificità e possibili convergenze di approccio.

Sono stati presi in considerazione sette casi-studio (Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna) per i quali si è tratteggiatal’evoluzione dell’architettura del paesaggio nel corso del novecento e fino all’attualità, mettendone in rilievo peculiarità e dinamiche fondamentali: derivazioni culturali, influenze estere, figure-chiave e ruoli istituzionali che ne hanno guidato lo sviluppo. Nello svolgimento di questa analisi, si è scelto di guardare alla formazione nel suo legame diretto con il mondo della professione – sia perché la formalizzazione della disciplina segue a stretto giro il riconoscimento della professione, sia perché indagare le direzioni della professione consente di individuare gli obiettivi della formazione stessa.

Infine, una ricognizione geograficamente più estesa degli attuali programmi formativi in Europa disegna un quadro generale del quale si propone una lettura alla luce dello studio svolto.

All’interno di un tema così complesso non si ha la pretesa di essere esaustivi, ma si tratteggiano assunti generali che siano spunto per successive riflessioni, per valutare un futurocommon grounda livello europeo capace di non rinnegare le specificità regionali.

La ricerca, svolta per Fondazione Benetton Studi Ricerche, si è avvalsa del supporto e dell’indirizzo di UNISCAPE, rete accademica internazionale nata nel 2008 con l’obiettivo di incentivare l’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio.

 

Viola Corbari, architetto, si è laureata con lode presso il Politecnico di Milanocon una tesi sulla rappresentazione fotografica del paesaggio, relatore Massimo Venturi Ferriolo.

Collabora in studi di progettazione di architettura e architettura del paesaggio come coordinatrice di progetto. Tra i lavori svolti, l’intervento paesaggistico di Milano Expo 2015 (per PAN associati, Milano) e il progetto del Parco della Pace di Vicenza (per Franco Zagari, Roma).

Nel 2017 svolge attività didattica per il Master di II livello in Progettazione del Paesaggio –PdP del CURSA (Università del Molise, Università della Tuscia, Università di Ferrara) nel corso Progettazione esecutiva del Paesaggio.