Ludus e iocus

Percorsi di ludicità nella lingua latina

di Andrea Nuti

Fondazione Benetton Studi Ricerche-Viella
Treviso-Roma 1998

232 pagine
prezzo di copertina 21,69 euro

ISBN 88-85669-67-0
(Ludica, 4)

 

 

Il passaggio dalla civiltà della Roma arcaica a quella imperiale ha segnato un mutamento delle prospettive, dei comportamenti e degli atteggiamenti nei confronti del gioco che ha avuto non pochi riflessi nell’espressione linguistica.
L’esame dei documenti della latinità arcaica, classica e tarda ci permette di conoscere come le realtà del divertimento umano furono vissute nella loro dimensione individuale e collettiva per quasi un millennio. L’indagine testuale si affianca a un’analisi linguistica di tipo semantico-lessicale che trova riscontro nel pensiero del tardo Wittgenstein.
Prende così corpo uno studio che ripercorre i tempi e le cause della scomparsa del termine ludus, che tanta parte ha avuto e continua ad avere (a secoli di distanza dalla sua caduta in disuso nella lingua parlata) nella nostra cultura.
La trasmigrazione di alcuni caratteri propri del significato di ludus in iocus “crea” un termine del tutto nuovo, che, ormai alle soglie del medio evo, prende campo nelle abitudini linguistiche quotidiane. Attraverso la storia dei nomi latini del gioco traspaiono e si impongono una visione e una cultura del ludus del tutto inedita nella sua interezza. Avvenimenti storici, entità culturali e fenomeni linguistici si intrecciano in una storia di parole che è anche una storia della ludicità.

 

Indice del volume

Introduzione, p. 9

1. Ludus in età arcaica, p. 15: 1.1. Ludi “giochi pubblici”, “spettacoli” e beffe plautine, p. 16; 1.2. Ludus al singolare: un singolo “spettacolo”, p. 22; 1.3. Ludus al singolare: i multiformi aspetti del ludus in Plauto, p. 24; 1.4. Terenzio, Eunuchus 587: ludum ludere, p. 29; 1.5. Ludus in ambito erotico, p. 31; 1.6. Ludus nell’ambito dell’apprendimento, p. 32; 1.7. Il verbo ludo, p. 34; 1.8. Un composto verbale: eludo, p. 41
2. Iocus in età arcaica, p. 47: 2.1. Iocus con verba dicendi, p. 47; 2.2. Iocus: “scherzo verbale”, p. 49; 2.3. Iocus vs. serius, p. 49; 2.4. Il verbo iocor, p. 54
3. Tre casi di accostamento sintagmatico fra ludus e iocus, p. 57: 3.1. “Per ioculum et ludum” e il mondo dei saltimbanchi in Plauto, p. 57; 3.2. Ludus iocus: cumulatio in asindeto, p. 61; 3.3. Ludum et iocum esse: ‘un gioco da ragazzi’, p. 64
4. Un’analisi semantica di ludus e iocus in età arcaica, p. 67
5. Ludus e mimesi, p. 83: 5.1. ‘Apprendimento’, ‘scuola’, p. 83; 5.2. ‘Esercizio’, p. 86; 5.3. Fictio, p. 89; 5.4. Mimesi, p. 94
6. Ludus e produzione letteraria, p. 103: 6.1. Ludus poetico, p. 103; 6.2. Iocus et vinum in Catullo, p. 108; 6.3. Ludere e ioci poetici, p. 109; 6.4. Una nuova contrapposizione: ludus vs. serius, p. 115
7. Ludus ed Eros, p. 119: 7.1. Eros come ludus, p. 119; 7.2. Eros come iocus, p. 125
8. Ludus e lusus, p. 133
9. Ovidio e gli ioci di società, p. 147
10. Ludus iocans e iocus ludens, p. 157
11. Il gioco della Sorte, p. 177
12. Conclusioni, p. 185: 12.1. Per speculum ludi, p. 185; 12.2. Ludus e iocus tra dinamicità e staticità lessicale, p. 196

Appendice bibliografica: Edizioni dei testi latini, p. 213; Concordanze e lessici utilizzati, p. 216; Passi degli autori citati, p. 219
Indice dei nomi e delle cose notevoli, p. 225

 

Andrea Nuti è laureato in Lettere classiche all’Università di Firenze, con una tesi in Glottologia, e ha successivamente svolto il dottorato di ricerca in Linguistica presso l’Università di Pisa. I suoi principali interessi sono nel campo della linguistica storica e indeuropea, con particolare riguardo per gli ambiti del lessico, della semantica e della sintassi; le sue ricerche sono incentrate sul latino e sulle lingue celtiche. Gli studi di semantica diacronica del latino hanno portato alla pubblicazione dedicata a ludus e iocus. Andrea Nuti ha vissuto a lungo in Irlanda allo scopo di apprendere la lingua celtica dell’isola, l’irlandese moderno, e ha compiuto studi di irlandese antico al Trinity College di Dublino. Il risultato di tali esperienze è in parte contenuto nella tesi di dottorato, dedicata alla sintassi della frase possessiva in irlandese antico. Attualmente svolge attività scientifica all’interno di alcuni progetti di ricerca di ambito linguistico e collabora alla rivista «Ludica».