Asolo

Paesaggio, proprietà e credito nel territorio asolano del secolo XVI

di Lucia Bulian
Fondazione Benetton Studi Ricerche-Canova
Treviso 2001

XVIII-218 pagine
un’illustrazione in bianco e nero e una tavola allegata
prezzo di copertina 15,49 euro

ISBN 88-8409-004-0
(collana Studi veneti/Campagne trevigiane in età moderna, 8)

 

Partendo dall’analisi dell’estimo generale del 1542, questo lavoro delinea alcuni dei principali aspetti della società e dell’economia asolana nel secolo XVI.
Tra i protagonisti: la terra, popolatissima, secondo i parametri del tempo, intensamente sfruttata e contesa tra grano, pecore e querce. La lana, con cui viene tessuto un filo conduttore spesso invisibile ma fortissimo tra le vicende che coinvolgono la podesteria di Asolo nel ’500.
Le imposte della Serenissima, grazie alle quali cittadini e distrettuali, patrizi veneziani e clero asolano trovano qualcosa che li accomuna e li coalizza: l’evasione fiscale. Protagonista assoluto: il credito, l’“usura”.
Un gran peccò, un grande peccato secondo la morale corrente, ma chiave di volta dello straordinario sviluppo manifatturiero dell’Asolano.

 

Indice del volume

Tavola delle abbreviazioni, p. VIII; Nota archivistica, p. IX; Nota metrologica, p. XIII; Elenco delle tabelle e delle tavole nel testo, p. XV; Elenco delle tabelle in appendice, p. XVII.

I. Il territorio: 1. La superficie, p. 3; 2. Il sistema idrografico, p. 10; 3. Il clima, p. 12; 4. La rete stradale, p. 12.

II. La podesteria di Asolo nei primi secoli di dominio veneziano, p. 15: 1. Da municipium romano a podesteria, p. 16; 2. Tra i secoli XIV e XV: il progressivo stabilizzarsi della situazione politica, p. 19; 3. Asolo nel secolo XV e l’immigrazione, p. 21; 4. La formazione del Consiglio cittadino, p. 27.

III. Gli anni di Caterina e le istituzioni asolane, p. 31: 1. Caterina ad Asolo, p. 32; 2. Gli asolani e Caterina, p. 36; 3. La riforma del Consiglio cittadino e i bergamaschi, p. 39; 4. La Podesteria, p. 46.

IV. Asolo e l’estimo del 1542, p. 51.

V. Il paesaggio agrario, p. 55: 1. Il paesaggio agrario e l’estimo del 1542, p. 59; 2. I beni comunali e i dati demografici di metà Cinquecento, p. 61; 3. L’estimo del 1542, il censimento dei beni comunali del 1605 e l’estimo del 1717, p. 67; 4. Paesaggio agrario cinquecentesco e caratteristiche morfopedologiche del territorio, p. 72.

VI. La proprietà fondiaria: 1. Proprietà fondiaria e morfologia del territorio, p. 79; 2. L’ampiezza media delle ditte, p. 82; 3. Proprietari, p. 88; 4. Un confronto con l’estimo generale del 1717, p. 108.

VII. La conduzione, p. 115: 1. I dati dell’estimo generale e la conduzione, p. 116; 2. Conduzione in economia e conteggio dei “fuochi”, p. 118; 3. Affitti a canone fisso e a canone parziario, p. 120; 4. Proprietà e conduzione: il caso di Vittore da Virago, p. 123.

VIII. Allevamento e industria rurale: 1. L’allevamento, p. 129; 2. Lo sviluppo dell’arte della lana nell’Asolano e gli statuti trevigiani, p. 132; 3. L’attività dei bergamaschi, p. 137.

Conclusioni, p. 145; Appendice, p. 155; Bibliografia citata, p. 187; Indice dei nomi e dei luoghi, p. 199; Indice analitico, p. 363.

 

Lucia Bulian ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia della società europea presso l’Università degli Studi di Pisa. Questa è la sua prima monografia.