ZeroVideo in piazza. Ludica incontra Marco Dotti

incontro pubblico e concerto
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Cosa rende diversa una giornata di giochi nelle piazze della città da una partita a poker davanti a un computer o in una sala slot?
Se ne discuterà a conclusione di ZeroVideo in piazza, manifestazione promossa dal Comune di Treviso, in occasione della Giornata Mondiale del Gioco, a cura dall’associazione La Tana dei Goblin che porterà differenti proposte ludiche nelle piazze del centro storico – dai giochi in scatola ai giochi di ruolo, dal Gioco dell’Oca Gigante agli scacchi, dal go al calcio balilla, ai giochi di strada. Giocare negli spazi comuni della città come forma di riappropriazione collettiva di luoghi aperti alla socialità, da riaffermare e incentivare in tempi di crescente isolamento delle persone, in cui al contatto diretto troppo spesso si preferisce la mediazione di uno strumento virtuale o la chiusura in se stessi.
L’incontro, organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, vedrà la presenza di Marco Dotti, docente di Professioni dell’editoria all’Università di Pavia, e si concluderà con un momento musicale, a cura del Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto, dedicato alla Sinfonia dei giocattoli, attribuita a Leopold Mozart.

Impegnato da anni nello studio e nella ricerca sui problemi legati al fenomeno del gioco d’azzardo, cofondatore del Movimento No Slot, Marco Dotti è autore di diverse pubblicazioni tra cui No slot. Anatomia dell’azzardo di massa, in cui indaga che cosa ci si gioca davvero, quando si gioca, e quale influenza abbia sulla nostra società questa dipendenza, ma anche che cosa sia possibile fare di concreto per cambiare questo fenomeno, nel quale tentare la fortuna sembra divenire per tanti l’unica strada verso un futuro migliore.

La storia del gioco è uno dei temi di studio della Fondazione Benetton Studi Ricerche, che con la sua rivista «Ludica. Annali di storia e civiltà del gioco» e l’omonima collana editoriale, e con le borse di studio annuali per le migliori tesi di laurea riguardanti il gioco e i giochi, attraverso i tempi, fino agli sport contemporanei, da oltre vent’anni è punto di riferimento a livello internazionale.