Prospettive di viaggio

incontri pubblici
, ore

Spesso usiamo la parola viaggio per descrivere sentieri inconsueti, percorsi in momenti di rottura della nostra quotidianità. Ma viaggio è innanzitutto incontro e confronto. Durante il viaggio, come ci ricorda Eric J. Leed, il viaggiatore acuisce i suoi sensi, diventa più attento e ricettivo.

Il viaggio per questo può diventare il mezzo per indagare la realtà, la dimensione dell’altro e dell’altrove, per mettere in discussione le convinzioni su cui siamo soliti basare la nostra vita.

Muovendo da queste considerazioni, la Fondazione propone, a giugno e a luglio, un ciclo di incontri pubblici per capire, conoscere e confrontarsi.

Si partirà mercoledì 4 giugno con un incontro-reading, dal titolo Viaggi e odissee per le vie del Mediterraneo, con Francesco Surdich (Università di Genova, storico dei viaggi e delle esplorazioni) e con l’attore Sandro Buzzatti, che proporrà alcune letture.

La differenza fra il concetto di “confine” e quello di “frontiera”, che indica non più una linea definita di demarcazione, ma piuttosto una zona di transizione e di contatto fra due identità (politiche, sociali culturali) che si fronteggiano, sarà invece il tema, molto attuale, dell’incontro Che cos’è una città? Oscillazioni tra confini e frontiere di martedì 17 giugno con Davide Papotti (Università di Parma, geografo culturale) e Alberto Bobbio (giornalista).

Ma parlare di viaggio è anche confrontarsi con la sua dimensione temporale. L’Italia è stata a lungo l’ultima tappa, la meta più desiderata del Grand Tour. Cosa ha spinto nel nostro paese viaggiatori di tutta Europa? Che sogni inseguivano, quali meraviglie? E cosa hanno incontrato realmente?

Giovedì 3 luglio in Letture e racconti dal Grand Tour, Luigi Marfè (Universitàdi Torino, studioso di letteratura) offrirà una serata di riflessione sull’immagine dell’Italia nello sguardo degli scrittori stranieri, da Montaigne a Addison,da Goethe a Stendhal, affiancato da Vitaliano Trevisan (scrittore), che leggerà alcuni brani dagli appunti di grandi viaggiatori.

Incontro cancellato per sopraggiunta indisponibilità di un relatore

Il ciclo si concluderà giovedì 10 luglio con Il viaggio dei poeti, geografie dell’anima. Grazie alla collaborazione di Isabella Panfido (scrittrice e poetessa), interrogheremo i poeti per i quali il primo vero viaggio è quello nei meandri affascinanti della lingua, nella capacità sempre sorprendente di ritrovare nelle parole note un senso nuovo che sveli un significato insospettato, che accenda scintille di suono e senso. Luciano Cecchinel – il poeta che più di ogni altro oggi sa sondare le possibilità evocative di una lingua antica – e Bianca Tarozzi apriranno nuove strade alla emozione e alla scoperta di una geografia dell’anima.