Livio Ceschin. Declinazioni di paesaggio

incontro pubblico
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Nell’ambito della mostra di opere grafiche dell’incisore Livio Ceschin (Pieve di Soligo, Treviso, 1962), aperta negli spazi Bomben, viene proposto un incontro pubblico per approfondire i temi dell’esposizione e l’opera dell’artista.

Parteciperanno Paolo Bellini, storico dell’arte, già docente di Storia dell’incisone all’Università Cattolica di Milano, e il curatore della mostra Eugenio Manzato, storico dell’arte, già direttore dei Musei Civici di Treviso.

Paolo Bellini, nella relazione dal titolo Sfogliare il paesaggio, affronterà il tema delle diverse modalità con le quali un artista può raffigurare un paesaggio. La storia dell’arte ci mostra molti esempi di queste diverse raffigurazioni, dalla semplice imitazione, talvolta pedissequa e stantia, alla rivisitazione in chiave personale, fino al paesaggio di fantasia. Per ciascuna forma di rappresentazione verranno mostrate diverse opere, accompagnate da un opportuno commento.

Eugenio Manzato traccerà invece il percorso di Livio Ceschin nell’arte dell’incisione, iniziato nel 1991 con il lavoro sui maestri del passato – Rembrandt, Tiepolo, Canaletto, Pitteri – e che poi ha trovato ispirazione nel paesaggio trevigiano, dalle Prealpi alla laguna.

La mostra, aperta fino a domenica 27 aprile, evidenzia proprio differenti tematiche ed esperienze che hanno caratterizzato il percorso artistico dell’incisore trevigiano: il paesaggio, innanzitutto; lo studio delle incisioni originali di grandi maestri, alla base della realizzazione delle opere di formazione; le edizioni d’arte in collaborazione con Andrea Zanzotto e Mario Rigoni Stern, incluse le più recenti con Pierluigi Cappello e Mauro Corona. Una sezione della mostra è inoltre dedicata alla didattica dell’incisione e della stampa con l’esposizione di strumenti e materiali utilizzati, con un video interattivo che racconterà le varie fasi della realizzazione di un’opera, dall’approccio iniziale e diretto con il soggetto, fino alle prime prove di stampa.