Le sfide del terrorismo attuale

incontro pubblico
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Ieri erano i talebani, poi è stata al-qaeda a sembrare l’asse più cattivo dell’Islam ultra tradizionalista. Oggi a imporsi è un nuovo movimento, nominato in arabo Daach con il suo Amir Al Baghdadi; movimento che non ha pietà per nessuno: massacra ovunque, uccide gli occidentali in quanto infedeli, uccide i musulmani perché non hanno la barba come si deve o perché non condividono la medesima visione dell’Islam, rapisce e violenta le donne dichiarando contro di loro la jihad.

 

Tante sono le modalità per cercare di creare stati islamici democratici in questo percorso di primavera araba che ha un po’ scombinato l’equilibrio del mondo musulmano nel bene e nel male, e che ha prodotto degli echi non trascurabili da nessuno. Sicuramente la soluzione non sta nel commercio irresponsabile da parte dell’Occidente con qualsiasi paese sulla base solo del profitto, quanto piuttosto nel cercare di sostenere stati etici e contribuire alla democratizzazione dei paesi musulmani interagendo con governi locali (e leader) privi di spettri dittatoriali.

 

L’incontro pubblico, organizzato dall’Associazione Culturale Festival Italo Marocchino in collaborazione con la Fondazione, si propone di riflettere su cosa sta realmente accadendo e su quali sono le strategie, le difficoltà nonché le risposte con le quali si sta affrontando il nuovo scenario internazionale e nazionale.

 

Interverranno Andrea Causin, Commissione Nato Antiterrorismo; Stefano Dambruoso, questore della Camera dei Deputati; Adel Jabbar, Sociologo.

Introducono: Abdallah Khezraji, Associazione Festival Italo Marocchino; Marco Tamaro, Direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche.

Modera: Giovanni De Luca, direttore Rai Tre del Veneto.

L’incontro sarà preceduto dai saluti del Sindaco di Treviso, Giovanni Manildo.