La storia dell’elefantino Babar e i racconti di Mamma Oca

spettacolo musicale per bambini e famiglie
, ore
Treviso, chiesa di San Teonisto

Nell’ambito della rassegna Landscapes, organizzata dalla Fondazione Benetton e l’associazione almamusica433, viene proposto uno spettacolo musicale per bambini e famiglie, dedicato all’incontro tra musica e fiaba, tra suono e racconto, con l’ensemble Del Faro.

Musiche per pianoforte a 4 mani eseguite da Luca Innocenti e Edoardo Benucci; voci recitanti di Tommaso Matteuzzi e Silvia Licciardo; live digital painting a cura dell’illustratrice Daisy Pacella.

 

Musiche di Ravel e Poulenc si confronteranno e si fonderanno con il racconto delle fiabe e con il segno del digital painting, permettendo a grandi e piccini di rivivere classici della letteratura per l’infanzia in modo originale e non senza colpi di scena.

La prima parte è dedicata al racconto de La storia dell’elefantino Babar di Francis Poulenc. È la storia di un piccolo paffuto elefantino, intrepido e molto ben educato: un cucciolo extra-large protagonista della fiaba. Babar, il piccolo elefantino, è nato dalla fantasia del poeta e pittore Jean de Brunhoff per addormentare i suoi due piccoli figli. De Brunhoff decise di arricchire le storie con illustrazioni e così Babar è diventato protagonista di innumerevoli storie a catena. Qualche anno dopo, la nipotina di quattro anni del compositore Francis Poulenc (1899-1963) mentre lo zio le stava raccontando delle fiabe, gridò: «Che noia! Dai, suona questo!» e propose (o impose) allo zio divertito, piazzando sul leggio l’album con la favoletta del suo eroe dai preziosi dentoni d’avorio, di suonarle un album di illustrazioni infantili. Prontamente Poulenc prese la bambina in parola e, per accontentarla, iniziò a improvvisare accordi che, negli anni, avrebbero composto il mosaico della poetica Histoire per voce e piano; il musicista era rimasto sedotto dalla storiella che, più tardi, avrebbe conquistato uno stuolo di bambini di tutti i tempi.

Nella seconda parte, l’esecuzione di Mamma Oca di Maurice Ravel (dove vengono attraversate le fiabe de La bella addormentata, Pollicino, La bella e la bestia e altre) è indirizzata a stimolare la fantasia visiva dell’ascoltatore, a riconoscere nel suono delle suggestioni dell’immaginazione infantile, sentimenti, atmosfere e colori. Ravel, in effetti, nel 1908 compone questa suite di cinque pezzi ispirato da altrettante illustrazioni tratte da un libro di fiabe per l’infanzia.