L’enigma del significato. Tra parole, suoni e immagini

conferenza pubblica
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La collaborazione fra la Fondazione Benetton e il Conservatorio Statale di Musica “A. Steffani” di Castelfranco Veneto continua con la proposta di due conferenze pubbliche, in programma, la prima, nel mese di marzo e la seconda in aprile.

 

Nel primo appuntamento, Mario Galzigna, Università Ca’ Foscari di Venezia, affronterà il tema L’enigma del significato. Tra parole, suoni e immagini, assumendo, come punto di partenza, una congiuntura trasversale che ha interessato direttamente tra fine Ottocento e primo Novecento (con conseguenze che si proiettano fino a oggi) le arti figurative, la letteratura e la musica: si tratta di quella che può essere definita una rottura del rapporto di filiazione diretta tra significante e significato.

 

Ne furono interessate la pittura astratta, la letteratura (da Artaud fino a Joyce), la musica, almeno a partire dal superamento del campo tonale, già avviato nel secondo Ottocento da musicisti “tonali” come Richard Wagner (si pensi, ad esempio, al Wagner del Tristano e Isotta e al suo uso del cromatismo).

 

Questo vasto movimento di crisi del rapporto tra segno e senso ha inaugurato anche, paradossalmente, il primato delle emozioni e delle passioni, considerate come emergenza direttamente connessa all’autonomia e alla potenza espressiva del discorso musicale, oltre che alle urgenze e alle contraddizioni del mondo e della storia.