Il mondo di Abramo Ortelio

incontro pubblico
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Dopo l’inaugurazione della mostra Atlante Trevigiano il 21 gennaio scorso, gli appuntamenti di approfondimento sui vari temi evocati dall’esposizione sono proseguiti con la conferenza di Massimo Rossi, Riflessioni da una mostra cartografica, svoltasi il 22 febbraio, e con la presentazione, a cura di Claudio Cerreti, del catalogo Atlante Trevigiano lo scorso 11 marzo.
Il programma prevede ancora una occasione, dedicata all’umanista e geografo fiammingo Abramo Ortelio (1527-1598), una figura chiave della storia della cartografia europea del Rinascimento.

Il giorno 8 aprile Giorgio Mangani, storico del pensiero geografico, terrà una conferenza dal titolo Il mondo di Abramo Ortelio, allo scopo di approfondire il clima culturale che ha permesso la nascita nel 1570 del Theatrum orbis terrarum, il primo atlante geografico della storia europea.
Saranno messe in evidenza la funzione persuasiva, propagandistica e religiosa svolta dalle carte geografiche nell’età della Riforma, le finalità del Theatrum da intendere come manifesto di un nuovo progetto politico e spirituale, e la rete di legami intellettuali tessuti da Ortelio con umanisti, filosofi e artisti.
Giorgio Mangani, fondatore della casa editrice Il Lavoro Editoriale, docente di Geografia economica e politica all’Università Politecnica delle Marche (Ancona), è autore di numerosi saggi tra i quali ricordiamo: Il «mondo» di Abramo Ortelio. Misticismo, geografia e collezionismo nel Rinascimento dei Paesi Bassi (1998) e Cartografia morale. Geografia, persuasione, identità (2006), editi entrambi da Franco Cosimo Panini Editore.