Dialoghi con Gian Francesco Malipiero

concerto con il Quartetto di Venezia
, ore
Treviso, chiesa di San Teonisto

Nell’ambito delle celebrazioni dedicate al 50° anniversario della morte di Gian Francesco Malipiero (1882–1973), Asolo Musica–Associazione Amici della Musica, con gli Amici della Musica di Padova, ha predisposto un programma con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della figura del grande compositore, la sua produzione musicale, la ricerca musicologica e la sua attività didattica. 

Nel progetto, dedicato alla memoria del musicologo Mario Messinis, le esperienze artistiche di Gian Francesco Malipiero sono emblematicamente riferite ai “luoghi” della sua vicenda umana e creativa e declinate attraverso molteplici attività tra cui quella concertistica – che comprende l’esecuzione integrale dei Quartetti, a cura del Quartetto di Venezia, distribuita fra Asolo, Padova, Treviso e Venezia, affiancando lavori di Alfredo Casella e Ottorino Respighi, due compositori della Generazione dell’Ottanta, attorno ai quali la Fondazione Cini ha costituito due importanti fondi. Il progetto è finanziato dalla Regione Veneto.

 

Nel concerto in programma, in collaborazione con la Fondazione Benetton, il Quartetto di Venezia (Andrea Vio, violino; Alberto Battiston, violino; Mario Paladin, viola; Angelo Zanin, violoncello), già protagonista di due stagioni concertistiche in Fondazione, proporrà il Quartetto n. 5 “I capricci” e il Quartetto n. 8 “per Elisabetta” di Gian Francesco Malipiero e “Cinque pezzi per quartetto d’archi” di Alfredo Casella.

 

«Sin dall’epoca di Haydn, considerato il padre dei generi classici nell’ultimo terzo del Settecento, il quartetto si consolida come laboratorio di ricerca compositiva, e Malipiero vi si dedica lungo tutta la sua carriera, componendone otto. […] Il quartetto è inteso come entità sonora, come organico strumentale, non come genere riferito al classicismo viennese: la forma non è quella haydiniana in quattro movimenti, ma si articola liberamente, per sfruttare la voce del quartetto in modo allora innovativo». (Mauro Masiero)

 

«Il Quartetto di Venezia è un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo. La perfetta padronanza tecnica e la forza delle interpretazioni, caratterizzate dalla spinta verso un valore assoluto propria dei veri interpreti, pongono l’ensemble ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato». (Bruno Giuranna)