Dall’archivio di Luigi Coletti: frammenti di storia dell’arte e museografia

incontro pubblico
, ore
Treviso, spazi Bomben

La Fondazione Benetton, in collaborazione con la rivista «Fragmenta. Studi trevigiani di scienze storico-artistiche e archeologiche» (Antiga Edizioni), propone un incontro dedicato allo storico dell’arte trevigiano Luigi Coletti (1886-1961), a partire dai saggi Luigi Coletti e la formazione di Lorenzo Lotto nelle Marche: nascita di una teoria storico-artistica di Alessandro Biella, e Sul riordinamento della Pinacoteca di Treviso ad opera di Luigi Coletti di Alice Cutullè, pubblicati nel numero 02 della rivista.

 

Il prezioso patrimonio archivistico di Luigi Coletti, conservato nel fondo dell’omonima famiglia presso la Fondazione Benetton, custodisce lettere, appunti personali, minute, raccolte miscellanee, relazioni per conferenze, fogli sparsi, disegni e fotografie; restituisce quindi frammenti di storia dell’arte e di museologia, che permettono di ricostruire la grandezza dello studioso. Da questo ricco archivio Alessandro Biella e Alice Cutullè hanno attinto per indagare e sviluppare due tematiche che hanno impegnato Luigi Coletti.

Alessandro Biella, storico dell’arte, attraverso una ricognizione di documenti inediti, ha posto l’attenzione sugli studi che con grande passione Luigi Coletti ha dedicato a Lorenzo Lotto, grazie ai quali ha contribuito a una fondamentale riscoperta dell’artista e apportato importanti riflessioni alla storia della critica lottesca. Biella ripercorre le osservazioni dello storico dell’arte che, nell’avanzare l’ipotesi sulla formazione marchigiana del pittore, analizza le opere sulla base di documenti, linguaggi artistici, confronti stilistici. Spaziando poi su altri maestri dell’epoca, riconosce la natura eterogenea e composita, frutto del perenne vagabondaggio che ha caratterizzato la vita del Lotto.

Alice Cutullè, ricercatrice in Museologia, critica artistica e del restauro presso l’Università di Torino, concentra il suo contributo sul riordinamento delle collezioni della Pinacoteca civica di Treviso, avvenuta tra il 1921 e 1923 a cura di Luigi Coletti. All’indomani della Grande Guerra, lo storico dell’arte si trova ad affrontare il rientro dai ricoveri del centro Italia del patrimonio storico-artistico trevigiano che verrà inizialmente disseminato in più sedi cittadine, per poi essere riunito in Palazzo Zuccareda, proprio in quei giorni acquistato dal Comune. La questione porterà a una diatriba tra Coletti, presidente della Commissione per il riordinamento, fautore di un allestimento moderno suddiviso per scuole e selezione dei quadri più meritevoli, e Luigi Bailo, l’allora direttore della Pinacoteca, le cui idee erano ancora di impostazione ottocentesca. 

 

Partecipano i due autori dei saggi Alessandro Biella e Alice Cutullè, introduce Francesca Ghersetti, responsabile del centro documentazione della Fondazione Benetton, presentano Rossella Riscica e Chiara Voltarel, cofondatrici della rivista «Fragmenta», e Andrea Simionato, direttore editoriale della rivista.