Spazi Bomben

Nel 1999, quando iniziarono i lavori di restauro di palazzo Bomben, coordinati dall’architetto Tobia Scarpa, i danni causati dal bombardamento aereo del 7 aprile 1944 erano poca cosa rispetto a quelli dovuti allo stato di abbandono in cui versava l’edificio, che aveva subito il cedimento del tetto e dei solai dell’ala nord. Solo dopo un’attenta fase di recupero dei materiali crollati si poté procedere nella ristrutturazione, che si concluse nel 2003. Poco si salvò dell’originaria ala settentrionale, dalla quale è stato ricavato il moderno auditorium. Rimase invece inalterato l’ampio atrio di ingresso, caratterizzato da due grandi aperture ad arco, chiuse ora con due portali in vetro che conducono a due cortili. Il più piccolo, disposto sul lato sinistro del complesso, ospita oggi una scultura dell’architetto Carlo Scarpa, dono del figlio Tobia alla Fondazione. L’altro arco conduce all’ampio giardino che si estende fino a lambire le acque della Roggia e che unisce palazzo Bomben a palazzo Caotorta, in un progetto ideato da Domenico Luciani, con la vicinanza di Ippolito Pizzetti e Luigi Latini.

Ora i rinnovati spazi Bomben ospitano le iniziative pubbliche di carattere scientifico e divulgativo organizzate dalla Fondazione stessa o in collaborazione con altri enti e associazioni, e intendono anche offrire alla città ambienti adatti a momenti pubblici culturali di diversa natura.

L’auditorium, situato al piano terra di palazzo Bomben e strutturato in platea e galleria, ha una capienza complessiva di 135 posti, ed è dotato di una sala regia con attrezzatura multimediale. L’auditorium dispone in particolare di: schermo per videoproiezioni; sistema di amplificazione; collegamento in videoconferenza; proiettori per diapositive; collegamenti per computer portatili utilizzabili sia dal tavolo in sala, sia dalla sala regia; due cabine per traduzione simultanea. Arredamento, caratteristiche architettoniche e materiali utilizzati garantiscono un’ottima visuale e una qualità acustica ideale per esecuzioni musicali.
L’aula seminari, situata al terzo piano e raggiungibile direttamente con l’ascensore, può accogliere fino a 50 persone e presenta caratteristiche tecniche simili all’auditorium. Si presta a ospitare incontri, riunioni, seminari e convegni con un numero di partecipanti contenuto. La sala è dotata di un piccolo guardaroba e servizi igienici.
Gli spazi espositivi, con una metratura complessiva di circa 350 metri quadrati, si trovano al piano nobile e sono articolati in quattro sale, utilizzabili anche separatamente. Per ogni sala è possibile richiedere l’utilizzo di teche e pannelli espositivi, disegnati e realizzati dall’architetto Tobia Scarpa in occasione dell’apertura della nuova sede della Fondazione.La sala della Roggia, situata nell’ala settentrionale del palazzo, è il più ampio spazio espositivo, con una superficie di circa 140 metri quadrati. Unica sala priva di decorazioni ad affresco permette di utilizzare anche le pareti perimetrali per l’allestimento dei materiali. La sala delle Vedute, di 79 metri quadrati, è la prima cui si accede dallo scalone principale del palazzo. Elemento distintivo dell’ambiente è il prezioso soffitto cinquecentesco decorato, scoperto e recuperato durante i lavori di restauro. Procedendo verso destra si entra nella sala delle Ore, ampia circa 74 metri quadrati e arricchita da affreschi e stucchi originali dei primi anni dell’Ottocento, attribuiti al pittore Giovanni Battista Canal. Chiude il percorso espositivo la sala dei Miti, la più piccola (58 metri quadrati circa) ma anche la più riccamente decorata, con raffigurazioni mitologiche di chiaro gusto neoclassico, opera sempre del Canal.
Il piano terra del Palazzo si caratterizza anche per un ampio androne adatto a pause caffè, aperitivi, buffet, ed è provvisto di guardaroba e servizi.
Il giardino tra i due palazzi, affacciato sulla Roggia, è uno spazio ideale per ospitare diverse tipologie di eventi all’aperto, quali concerti, reading, letture teatrali, incontri pubblici. Nei mesi estivi viene dotato di pedana rialzata (metri 4×8) e sedie pieghevoli, per un totale di 90 posti.