Quimiallegro. Il giardiniere gentile

Live performance

Martedì 20 febbraio 2018 > ore 9 e ore 10.45 

Concerto per parole e fogliame a cura di Silvia Salvagnini (poesia), Nicolò De Giosa (musiche) e Alessandra Trevisan (voce).

Per le classi III, IV e V della scuola primaria.

Ingresso 5€ (durata 60’) .

 

Live performance per poesia, voci, musica elettronica e video-arte: un “concerto per parole e fogliame” che coinvolge i bambini facendoli “suonare la natura” ma anche invitandoli a “giocare” con il linguaggio. La parola della poesia diventa strumento musicale e performativo; così accade con gli elementi naturali presenti sul palco, che saranno impiegati durante il concerto.

Il giardiniere gentile è nato da un’idea di Silvia Salvagnini e dall’opera omonima edita da

VerbaVolant nel 2016. Da un prototipo di libro d’arte creato nel 2011 e costruito con piccole buste di carta “vintage” e da collage fatti con resti di vecchi codici legislativi italiani e francesi strappati, ricomposti e rielaborati, nascono dei “fiori” che, uniti a versi poetici, compongono l’opera. Ciascuno dei simboli indicati esprime una “poetica del giardino” che prosegue l’indagine di Gilles Clément sul «giardiniere e giardino planetario», di fatto rideclinando la sua tesi e amplificandone le possibilità. Il giardino concepito da Salvagnini diventa, infatti, tra poesia, disegno, musica e video-arte, rappresentazione plurale di uno dei primi valori dell’essere umano, l’abitare, con al centro il giardiniere come «figura ideale e pedagogica, espressione di una tensione dell’uomo nel contemporaneo». Nell’ottica della poeta «siamo tutti giardinieri gentili» perché capaci di intervenire sull’immaginario collettivo.

L’imprevedibilità della natura e il segreto che essa custodisce trovano nel giardiniere un «direttore d’orchestra» così com’è il poeta nella sua funzione primaria; entrambi, infatti, possono oggi ingentilire il legame con la terra e con la parola riportandolo all’ascolto della natura e dell’umano.