Agenda maggio 2021

Güllüdere e Kizilçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia

Le due valli contigue, scavate nella roccia vulcanica, ci mostrano la misura e il valore profondo di un paesaggio nel quale le forme dell’insediamento umano e la dirompente natura geologica del suolo conservano le tracce di un’antichissima cultura dell’abitare prevalentemente rupestre, in condizioni di equilibrio tra le diverse manifestazioni della natura e delle culture che l’attraversano nel susseguirsi…

Agenda aprile 2021

Il paesaggio viti-culturale dell’Antropocene

L’immagine che illustra l’Agenda, con la cruda desolazione dell’abbandono, ci porta a precipizio dentro lo stato delle cose. Quei manufatti in cemento risalgono al primo dopoguerra e sono stati realizzati da anonimi artigiani in loco nei dintorni di Valdobbiadene. Vale a dire che cento anni fa, o giù di lì, c’erano uomini che camminavano le colline a costruire quelle vasche con i…

Agenda marzo 2021

Nella selva

 La selva torna sia come immagine, capace di riassumere i caratteri dei luoghi e le modalità di attraversamento degli stessi, sia come realtà: l’avanzata dei boschi in alcuni territori e la presenza di aree selvagge e selvatiche in città sono fatti concreti e in continua espansione. I due piani di lettura della selva, quello che la assume come figurazione per interpretare…

Agenda febbraio 2021

Corpi, paesaggi. La danza del Sole

 Opera plasmata dal lento modellarsi degli elementi, dal ritmo delle stagioni e quindi mai fissata, opera dell’attimo in cui ogni scelta dell’itinerario, ogni ritmo dei passi, ogni sfumatura di luce, ogni sguardo cambia la percezione, il giardino sarebbe infatti un’“arte in due tempi”, secondo la formula di Henri Gouhier, in cui scrittura e esecuzione non sono…

Agenda gennaio 2021

Il gioco, una cosa seria

Che il gioco sia anche una cosa seria, sebbene possa parere strano, è un indiscutibile dato di fatto.  Si pensi a quanti si impegnano nel gioco senza risparmio di fatiche, costi e obblighi, con un fervore e una diligenza che magari non mettono nelle incombenze più impegnative del vivere quotidiano. E si pensi alla dolce leggerezza del…

Agenda dicembre 2020

Pasolini e Medea in Cappadocia

Sulle tracce del luogo del Premio Carlo Scarpa 2020–2021 Il grande ingresso della Cappadocia in Medea avviene al nono minuto circa del film, quando la vista si spalanca sulla piazza della città di Ea, la capitale della Colchide, il regno di Eeta, figlio del Sole e padre di Medea. Lo scenario sublime del paesaggio cappadoce si…

Agenda novembre 2020

Mappe! Officine culturali della modernità

 Il geografo genovese Massimo Quaini in uno dei suoi libri più seducenti, L’ombra del paesaggio (Diabasis 2006), scriveva: «non c’è paesaggio senza mappa. Il paesaggio è una delle tante nostre mappe, che la carta geometrica formalizza, filtra nel suo linguaggio rigoroso e unificante, senza poterlo esaurire», e distingueva due tipi di mappe, quelle vuote e quelle piene, le prime perfette, le…

Agenda ottobre 2020

Güllüdere e Kızılçukur: la Valle delle Rose e la Valle Rossa in Cappadocia

  Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino XXXI edizione, 2020–2021   Il Comitato scientifico della Fondazione Benetton dedica la trentunesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino a un luogo che emerge dalla vicenda storica e geografica della Cappadocia: due valli contigue scavate nella roccia vulcanica, la Valle delle Rose e la Valle Rossa, Güllüdere…

Agenda settembre 2020

Ca’ Scarpa, l’antica Chiesa di Santa Maria Nova

 «Il bello di una storia è che comincia sempre con un principe, anche in questa c’è, ma la storia che ci tocca raccontare è un’altra, cioè cosa c’era prima che arrivasse il principe. A farla breve c’era una bella chiesa in una città chiamata Treviso. Bisogna dire che Treviso è molto più antica, c’era già quando è stata…

Agenda aprile 2020

notizie dalla Fondazione

Cari Amici della Fondazione, seguendo le disposizioni del governo, anche le porte della nostra sede di via Cornarotta sono chiuse. Gli eventi pubblici sono stati cancellati e la chiesa di San Teonisto è muta. Ma noi ci siamo e stiamo continuando a lavorare, mantenendoci in contatto in modo virtuale e sviluppando i progetti in corso…