Paesaggi che cambiano, 2015-2016

quarta rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

Racconti di luoghi, conflitti, cura e invenzione

primo ciclo ottobre-dicembre 2015, a cura di Simonetta Zanon

 

Cinque appuntamenti durante i quali, come ormai di consueto negli spazi della Fondazione, il mezzo cinematografico rappresenta un’insostituibile chiave di accesso a luoghi e paesaggi che si trovano al centro di storie di incuria e abbandoni, che vivono conflitti e tensioni, aspettative e promesse mancate, riappropriazioni e invenzioni. Ogni storia, attorno alla quale si muovono interessi e sguardi diversi, è un frammento del mosaico che cerchiamo di comporre, attraverso linguaggi e contributi differenti, e che ci mostra con chiarezza anche nuove attitudini, capacità e comportamenti emergenti, qui e oggi, in quella che ci piace chiamare la cura dei luoghi. La prima storia – forse una premessa – è quella della modernizzazione del nostro paese, il racconto di quell’utopia che avrebbe dovuto portare progresso, crescita, felicità e benessere e invece, mancando clamorosamente previsioni e promesse, ha gettato le basi della situazione di oggi, di questa contemporaneità che molto spazio ha lasciato al degrado, all’avvelenamento della terra, al consumo e alla cementificazione smisurata dei suoli, alla violazione dissennata della natura. Ma in questo panorama generale, che ben conosciamo nella sua desolazione, sono sempre più numerose le situazioni di resistenza e impegno che il cinema racconta e che vogliamo condividere nei quattro appuntamenti successivi. Storie di cittadini che si mobilitano per dare a luoghi e paesaggi molto diversi assetti e funzioni coerenti con la loro natura e rispondenti alle esigenze attuali di chi nei luoghi vive e con i luoghi desidera costruire una buona relazione, per se e spesso anche, generosamente, per la propria comunità, proponendo scenari innovativi e soluzioni ricche di potenzialità. La rassegna viene dedicata anche in questa quarta edizione, in modo non formale, ad Andrea Zanzotto, custode della memoria delle nostre terre, cantore disincantato di paesaggi sfregiati e di una natura ostinata che resiste, figura esemplare che ha sempre saputo coniugare l’arte poetica con l’impegno civile. (S.Z.)

 

mercoledì 7 ottobre 2015, ore 21

La zuppa del demonio di Davide Ferrario (Italia, 2014, durata 80’)

Interviene il regista.

 

mercoledì 21 ottobre 2015, ore 21

Contadini di montagna di Michele Trentini (Italia, 2015, durata 74’)

Intervengono il regista e Mauro Varotto (docente di geografia all’Università di Padova).

 

mercoledì 4 novembre 2015, ore 21

Prossimi al mare di Daniele Frison (Italia, 2014, durata 61’)

Intervengono il regista e Manuela Pellarin (soggetto e montaggio).

 

mercoledì 18 novembre 2015, ore 21

Qui di Daniele Gaglianone (Italia, 2014, durata 120’)

Interviene il regista.

 

mercoledì 2 dicembre 2015, ore 21

Un paese di primule e caserme di Diego Clericuzio (Italia, 2014, durata 68’)

Intervengono il regista, Riccardo Costantini (soggetto e sceneggiatura), Alessandro Santarossa (ricerca Un paese di primule e caserme).