L’altro e l’altrove

incontro pubblico
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Il viaggio, da sempre, ha avuto come “effetti collaterali” quelli di fare incontrare individui di cultura diversa e di porre le basi per la costruzione culturale dell’altro e dell’altrove. Le narrazioni di viaggio hanno sempre proposto mondi e popoli altri, che in molti casi sono usciti più dalla penna dei viaggiatori che dalla realtà davvero osservata. L’esotismo, malattia tipica dell’Occidente, ha creato immagini ora meravigliose ora terrificanti, ma sempre “diverse”. Nonostante ci sia stato chi come Lévi-Strauss ha decretato la “fine dei viaggi” e chi come Fukuyama la “fine della storia”, il processo di costruzione di alterità non sembra affatto interrompersi, neanche in un’epoca di flussi globalizzati e globalizzanti come la nostra.

 

Partendo da queste osservazioni, la Fondazione propone un incontro pubblico che darà conto dei risultati di un seminario di studio a invito (in programma giovedì 11 e venerdì 12 aprile a casa Luisa e Gaetano Cozzi, Zero Branco, Treviso), organizzato per aprire un confronto tra studiosi di discipline diverse con un gruppo di dottorandi e studenti delle lauree magistrali, sul tema dell’altro e dell’altrove.

 

All’incontro, in programma sabato 13 aprile alle ore 10 negli spazi Bomben, parteciperanno gli stessi relatori del seminario: Francesco Surdich (Università di Genova, storico dei viaggi e delle esplorazioni); Massimo Rossi (Fondazione Benetton Studi Ricerche, geografo storico, esperto di cartografia); Luigi Marfè (Università di Torino, studioso di letteratura); Davide Papotti (Università di Parma, geografo); Marco Aime (Università di Genova, antropologo).

A partire dagli esiti del seminario e a cura delle edizioni della Fondazione è prevista una pubblicazione per divulgare i contenuti emersi.