Jardín de Cactus

presentazione libro, apertura mostra, conferenze
Lanzatore, varie sedi

Il Jardín de Cactus di Lanzarote, il luogo che il comitato scientifico della Fondazione ha messo al centro delle ricerche, delle edizioni, del film documentario e dei convegni del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2017, torna in ottobre al centro dell’attenzione pubblica proprio nella sua isola, con una serie di appuntamenti scientifici e culturali in programma dal 4 al 7 ottobre, che avranno al centro non solo il Jardín de Cactus realizzato da César Manrique (1919-1992) nella cava di Guatiza, aperto al pubblico dal 1990, ma anche gli altri Centros de Arte, Turismo y Cultura gestiti dal Cabildo di Lanzarote, e, in generale, il tema più vasto del progetto in relazione al paesaggio dell’isola.

In particolare, per quanto riguarda il Premio Carlo Scarpa, venerdì 5 ottobre alle ore 12 sarà presentata la nuova edizione integrale in lingua spagnola, edita dalla Fondazione con i Centros de Arte, Turismo y Cultura–Cabildo de Lanzarote, del volume collettivo Lanzarote, Jardín de Cactus. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2017, XXVIII edizione, a cura di Patrizia Boschiero, Luigi Latini, Juan Manuel Palerm Salazar, ad Arrecife, presso il Museo Internacional de Arte Contemporáneo–MIAC, Castillo de San José.

Lo stesso giorno, sempre nella città capitale dell’isola, alle ore 18 sarà inaugurata la mostra documentaria del Premio Carlo Scarpa 2017, anch’essa a cura di Patrizia Boschiero, Luigi Latini, e Juan Manuel Palerm Salazar, con nuovo allestimento e grafica di Anna Costa, fotografie di Andrea Rizza Goldstein, presso La Casa Amarilla del Cabildo di Lanzarote, nel cui ambito sarà anche proiettato il film documentario realizzato dalla Fondazione, con la regia di Ziyah Gafić.

Seguirà, alle 19, un incontro pubblico nel cinema Luis Buñuel del Centro de Innovación Cultural–CIC El Almacén, con interventi di Luigi Latini, Lázaro Sánchez Pinto e Juan Manuel Palerm Salazar.

Per la Fondazione parteciperanno il direttore Marco Tamaro, con Patrizia Boschiero e Luigi Latini.