Una famiglia, una biblioteca, un archivio

Generazioni Coletti tra memoria di sé e memorie collettive
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spazi Bomben, Treviso

La Fondazione Benetton partecipa anche quest’anno ad Archivissima, festival italiano per la promozione e la valorizzazione degli archivi storici, dedicando alcune iniziative all’antica famiglia trevigiana dei Coletti, di cui la Fondazione conserva la biblioteca e l’archivio.

 

Venerdì 4 giugno, nel corso della Notte degli archivi, la Fondazione pubblicherà, nel sito del festival, un breve podcast e alcune immagini per raccontare la storia della famiglia in un arco temporale che va dalla seconda metà dell’Ottocento sino alla fine del secolo scorso. Inoltre, dalle ore 19 alle ore 22, saranno esposti in Palazzo Bomben, a Treviso, materiali, dipinti e disegni relativi ad alcuni membri della famiglia. L’esposizione sarà visitabile anche da lunedì 7 a giovedì 17 giugno, dalle ore 9 alle 13, e dalle 14 alle 17.30.

 

La “Biblioteca Coletti”, così chiamata dalle figure che, nello scorrere di quattro generazioni, hanno raccolto con sapienza e passione, per utilità e per diletto, libri, carte e molti altri materiali, è un patrimonio vivo di memoria di sé – di famiglia e di singole persone – ma anche di un territorio, di un ambiente culturale, politico e sociale che si sviluppa dalla metà dell’Ottocento alla fine del Novecento. Quattro sono le generazioni rappresentate che ci hanno lasciato un fondo documentario complesso, depositario e testimone dello svilupparsi delle loro specifiche professioni e della partecipazione alla vita attiva della città e della società loro contemporanea, tra politica e amministrazione, tra imprenditoria e cultura. Luigi (avvocato e patriota, 1812–1892), Isidoro Alberto (imprenditore, 1851–1945), Luigi (storico dell’arte, 1886–1961), Fernando (studioso e docente di letteratura, 1923–1997) sono le figure le cui storie personali emergono con vigore dai documenti e attraverso cui si dipana anche la storia del Novecento locale e nazionale.

Da patrimonio privato a bene culturale disponibile al pubblico, la “Biblioteca Coletti” rivela le storie delle persone che l’hanno creata, facendo intravvedere anche quelle più nascoste, ancora da scoprire, di altre figure come la componente femminile della famiglia; e rivela anche il ruolo, in qualche modo collettivo – attraverso tutte le generazioni –, che i Coletti hanno ricoperto lungo un secolo e mezzo di storia.