Conversazione con Stefano Mancuso

, ore
Treviso, chiesa di San Teonisto

Nel mese di aprile prosegue, con due nuovi appuntamenti, Landscapes, la nuova rassegna di musica, teatro, incontri, organizzata dalla Fondazione Benetton e dall’associazione culturale almamusica433. 

 

Sabato 1° aprile alle ore 18 la chiesa di San Teonisto ospiterà un incontro che vedrà protagonista lo scienziato e divulgatore Stefano Mancuso, professore all’Università di Firenze, direttore del Laboratorio internazionale di neurobiologia vegetale (LINV). Con lui converseranno Luigi Latini, direttore della Fondazione Benetton, e Stefano Trevisi, direttore artistico di Landscapes.

La musica, al centro della rassegna proposta dalla Fondazione Benetton, offrirà lo spunto alla conversazione, stimolando una riflessione sul suo rapporto con il mondo delle piante, ma il dialogo si allargherà anche su temi come il ruolo che le piante esercitano nell’evoluzione del paesaggio storico e contemporaneo, in relazione, per esempio, ai cambiamenti climatici in atto.

 

Scienziato e divulgatore, Stefano Mancuso è tra le massime autorità mondiali impegnate a studiare e divulgare una nuova verità sulle piante, creature intelligenti e sensibili capaci di scegliere, imparare e ricordare. Professore ordinario presso l’Università di Firenze e ordinario dell’Accademia dei Georgofili, dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale con sedi a Firenze, Kitakyushu, Bonn e Parigi.

È stato il primo scienziato italiano ad essere invitato nel 2010 come speaker in un TED Global tenutosi ad Oxford e successivamente visualizzato oltre 1,4 milioni di volte solo sul sito TED.

Nel 2014 fonda PNAT, una start-up dell’Università di Firenze per la creazione di tecnologia ispirata dalle piante. Nel 2016 vince il premio del Ministero della Scienza e Tecnologia austriaca “Wissenschaftbuck des Jahres” per il miglior saggio scientifico dell’anno.

In qualità di scrittore esordisce nel 2013 pubblicando con Giunti il pluripremiato best-seller Verde brillante. Nel 2018, il suo libro Plant Revolution vince il Premio Galileo 2018, il più prestigioso premio per la saggistica scientifica. Seguono con Laterza L’incredibile viaggio delle piante (2018), La Nazione delle Piante (2019) vincitore del Premio Capalbio e dell’Earth Prize, La pianta del mondo (2021) vincitore del Premio Pozzale Luigi Russo. Nel 2022 ha pubblicato con Einaudi La tribù degli alberi, il suo primo libro di narrativa. I suoi libri sono tradotti in 27 lingue.

Nel 2022 è stato insignito del Fiorino d’Oro, il massimo riconoscimento della Città di Firenze, ed è stato nominato direttore scientifico della neonata Fondazione per il futuro delle città.