Giardino di Villa Venier, Sommacampagna

novembre 1997-maggio 1998

Sommacampagna-Verona

Villa Venier, luogo di mediazione tra città e paesaggio

Il laboratorio ha delineato un programma per la salvaguardia e la valorizzazione di Villa Venier (recentemente acquisita dall’amministrazione comunale), dei suoi spazi aperti e dell’intero contesto urbano di Sommacampagna.

 

Per la futura vita “pubblica” della villa si è posta l’attenzione sulla necessità di un uso permanente di almeno una parte dell’edificio, suggerendo di passare dall’idea della villa come “contenitore” occasionale di varie funzioni e attività all’idea della villa come “organismo vitale”, immaginando qualcosa che sia attivo in permanenza e compatibile e proporzionato ai connotati storici e naturali del complesso, permettendo comunque una certa libertà d’uso per alcune parti a disposizione di attività culturali temporanee.
Per quanto riguarda gli spazi aperti, il laboratorio ha tentato di ridefinirne i confini, sulla base dell’estensione storica dell’insediamento di villa, proponendone di conseguenza un utilizzo anche in vista della destinazione pubblica del complesso.

 

A partire dal riconoscimento del processo storico di costituzione del centro, è stata individuata la vera “piazza” di Sommacampagna (ovvero lo spazio pubblico fra i due nuclei storici costituiti dalla chiesa parrocchiale e dal castello), sulla quale concentrare gli investimenti pubblici, e sono stati indicati diversi luoghi (ville, aree pubbliche, insediamenti per i quali l’amministrazione comunale sta già elaborando progetti) che, con interventi di ricucitura o di riordino, potranno costituire una sorta di percorso verde continuo, capace di valorizzare i punti di maggiore pregio.

I materiali di indagine e le proposte sono stati riordinati nel dossier Villa Venier. Luogo di mediazione tra città e paesaggio.