Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, venti edizioni

Ventesima edizione. Il premio compie dunque vent’anni.
Ed è forse l’unico premio a un luogo. Non destinato a un risultato dell’ingegno, a un’opera di poesia o di letteratura o di musica o d’arte o d’architettura. Destinato a uno spazio riconoscibile sulla superficie del territorio così come risulta dalla accumulazione nel tempo di cose e di azioni. Un posto nel quale si intersecano patrimoni di natura e di memoria, e del quale qualcuno porta la responsabilità.

Posti, cose, azioni, trasformazioni, responsabilità che potremmo chiamare nel loro insieme paesaggi (come fa la pertinente Convenzione europea), e che preferiamo chiamare luoghi perché assumiamo il paesaggio come insieme di scienze, arti, tecniche e norme che disegnano e governano i paesi, appunto i luoghi. Proprio come il giardinaggio disegna e governa i giardini.

La Fondazione programma studi e ricerche, seminari e laboratori, libri e viaggi per contribuire a spingere un po’ più in là la conoscenza dell’arte di dare forma e vita ai luoghi. E ogni anno un piccolo gruppo di “esperti” sceglie, tra tutti quelli che ha visto e studiato, un posto sul quale ritiene sia utile concentrare uno sforzo di approfondimento e di diffusione; si tratta in concreto di documentarne la geografia e la storia, di tentare di comprenderne i caratteri e trasmetterne i valori.

La lista dei luoghi attraversati offre da sola la misura delle infinite varietà del catalogo di esperienze e di confronti incontrati in vent’anni. La lista dei componenti la giuria comprende idealmente i nomi di alcune figure che ne hanno fatto parte nel tempo con ruoli cruciali nell’evoluzione e nell’affinamento dei criteri di indagine e di valutazione.

Rosario Assunto (1915-1994) è stato presidente dal 1990 al 1994. Ippolito Pizzetti (1926-2007) è stato componente dal 1990 al 2007; Sven-Ingvar Andersson (1927-2007) dal 1995 al 2005 e onorario dal 2005 al 2007. La giuria continua a ricevere un prezioso contributo dalla grande esperienza dell’esperto inglese Tom Wright, membro effettivo dal 1990 al 2000 e da quell’anno membro onorario.