Zosagna

Paesaggio agrario, proprietà e conduzione di un territorio tra Piave e Sile nella prima metà del secolo XVI

di Annamaria Pozzan
Fondazione Benetton Studi Ricerche-Canova
Treviso 1997
XVIII-210 pagine
una tavola allegata
prezzo di copertina 14,46 euro
ISBN 88-87061-14-9
(collana Studi veneti/Campagne trevigiane in età moderna, 5)

La Zosagna, quartiere sud-orientale della podesteria trevigiana, occupava una superficie vasta e pianeggiante delimitata a ovest dal Sile, a est dal Piave. Le ville che ne facevano parte sono, ancora oggi, vivaci località delle province di Treviso e Venezia: Lancenigo, Roncade, Musestre, Meolo, Fossalta, Musile.
Percorsa da numerosi corsi d’acqua e da grandi arterie stradali che consentivano di collegare Treviso, Venezia e i centri della sinistra Piave, quest’area rivestì notevole importanza per la Dominante e per le città della terraferma orientale. Oggetto di ampi investimenti fondiari da parte delle classi urbane, il territorio presentava situazioni e realtà diverse a seconda delle zone e della posizione geografica delle singole ville.
Il volume ne esamina il paesaggio agrario, la distribuzione della proprietà e le forme di conduzione, attraverso lo studio dell’estimo del 1542 e dei documenti notarili.

 

Indice del volume

Tavola delle abbreviazioni, p. VIII; Nota archivistica, p. IX; Nota metrologica, p. XIII; Elenco delle tabelle nel testo, p. XV; Elenco delle tabelle in appendice, p. XVII.

I. L’area: 1. Confini, superficie, popolazione, p. 3; 2. Strade e corsi d’acqua, p. 5; 3. “La furiosa Piave”, p. 8; 4. I terreni, p. 13; 5. L’assetto amministrativo, p. 15.

II. Il paesaggio agrario, p. 19: 1. Il campo, p. 20; 2. Il prato, p. 25; 3. Il bosco, p. 26; 4. La palude, p. 29; 5. I beni comunali, p. 30; 6. Gli insediamenti, p. 34.

III. La proprietà e la rendita, p. 35: 1. Gli enti ecclesiastici, p. 38; 2. Gli enti laici, p. 46; 3. I privati, p. 47; 4. Le rendite derivanti da altri diritti, p. 65.

IV. La conduzione: 1. La conduzione parziaria e l’affitto misto, p. 71; 2. Gli affitti a canone fisso, p. 78; 3. La conduzione diretta, p. 79; 4. Contratti miglioratari e “affitti condizionati”, p. 79; 5. I grandi conduttori, p. 82.

V. Le colture: 1. I seminati, p. 87; 2. Il soprasuolo, p. 90; 3. Il fieno e la paglia, p. 92; 4. Le piante tessili, p. 93; 5. L’allevamento, p. 94.

VI. Gli edifici: 1. Abitazioni ed edifici rurali, p. 99; 2. I mulini, p. 104; 3. Gli opifici, p. 108.

Conclusioni, p. 113; Appendice, p. 117; Bibliografia citata, p. 187; Indice dei nomi e dei luoghi, p. 195.

 

Annamaria Pozzan (Mestre, 1962) si è laureata a Venezia con una tesi sulla confraternita di Santa Maria dei Battuti di Mestre nel XVI secolo. Diplomata alla Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Venezia, ha collaborato con numerose istituzioni culturali a progetti di catalogazione, riordinamento e inventariazione. In particolare ha portato a termine l’inventario dell’archivio della Magnifica Comunità di Pieve di Cadore.