Mestrina

Proprietà, conduzione, colture nella prima metà del secolo XVI

di Mauro Pitteri

Fondazione Benetton Studi Ricerche-Canova

Treviso 1994

XVIII-238 pagine
2 illustrazioni in bianco e nero e una tavola allegata
prezzo di copertina 12,91 euro

ISBN 88-86177-30-5
(collana Studi veneti/Campagne trevigiane in età moderna, 1)

 

Inserita nella più vasta ricerca relativa alle campagne trevigiane nel secolo XVI, questa monografia di Mauro Pitteri studia il paesaggio agrario, il regime fondiario, la conduzione, l’azienda agricola, le colture e gli insediamenti abitativi della Mestrina, quartiere compreso in un’area ampia circa 14.000 ettari, così densamente popolati da offrire un esempio significativo di “campagna urbanizzata”.
Fonti in primo luogo fiscali, ma anche notarili, di magistrature pubbliche e di corporazioni religiose hanno offerto l’opportunità di tratteggiare a tinte vivaci questa parte del Trevigiano prossima al grande mercato veneziano, cui è unita dalla “regia” strada del Terraglio e dalla placida e proficua navigazione sul Sile.

 

Indice del volume

Tavola delle abbreviazioni, p. VIII; Nota archivistica, p. X; Nota metrologica, p. XV.

I. L’area: 1. Confini, superficie e popolazione, p. 3; 2. I corsi d’acqua, p. 8; 3. Le strade, p. 14.

II. Il paesaggio agrario, p. 19: 1. I coltivi, p. 23; 2. Il campo, p. 30; 3. Il bosco, p. 35; 4. Il prato naturale, p. 38; 5. I beni comunali, p. 39; 6. Gli insediamenti, p. 42.

III. Il regime fondiario: 1. L’estimo generale del 1542, p. 45; 2. La proprietà degli enti, p. 52; 3. La proprietà fondiaria dei privati, p. 60; 4. Le vicende di due proprietari: il notaio Tommaso Berengo e il patrizio Fantin Corner, p. 77; 5. Livelli e pensionatico, p. 89.

IV. La conduzione: 1. Le forme di conduzione, p. 95; 2. I livelli, p. 106; 3. La conduzione diretta, p. 107; 4. I patti di miglioria, p. 109.

V. L’azienda poderale: 1. La superficie dell’azienda poderale, p. 113; 2. Superficie, forza lavoro e parco animali dell’azienda secondo i registri “Bocche e biade”, p. 121; 3. I consorti Zago, p. 127.

VI. Le colture: 1. Le rotazioni agrarie, p. 131; 2. I grani invernali, p. 134; 3. I cereali primaverili, p. 139; 4. I legumi, p. 143; 5. I prodotti minori dell’aratorio, p. 146; 6. Fieno, paglia e letame, p. 147; 7. La vite e il vino, p. 149; 8. I gelsi, p. 153; 9. Gli alberi del giardino e del campo, p. 154; 10. Gli incolti produttivi, p. 156; 11. L’allevamento, p. 157.

VlI. Gli edifici: 1. Gli edifici del podere, p. 165; 2. Gli edifici del villaggio, p. 173.
Elenco delle tabelle nel testo, p. 177.

Appendice: Elenco delle tabelle in appendice, p. 179; Tabelle, p. 181; Le tabelle ricavate dalle “Bocche e biade”, p. 205.

Bibliografia citata, p. 219; Indice dei nomi e dei luoghi, p. 223.

 

Mauro Pitteri è nato a Venezia nel 1955, dove si è laureato discutendo una tesi sulle campagne di Conegliano nel secolo XVIII. Ha continuato a occuparsi del mondo rurale veneto, contribuendo a numerose opere di “storia locale” in area vicentina, bellunese e trevigiana. Ha pubblicato due libri: Segar le acque. Quinto e Santa Cristina al Tiveron. Storia e cultura di due villaggi ai bordi del Sile (Quinto di Treviso 1984) e I mulini del Sile. Quinto, Santa Cristina al Tiveron e altri centri molitori attraverso la storia di un fiume (Quinto di Treviso 1988). Ha collaborato con riviste specializzate e attualmente sta raccogliendo materiali per una monografia sui beni comunali del Trevigiano in età moderna. Insegna italiano e storia nella scuola secondaria superiore a Mestre.