Governanti e governati

Legittimità del potere ed esercizio dell’autorità sovrana nello Stato veneto della prima età moderna

di Alfredo Viggiano

Fondazione Benetton Studi Ricerche-Canova
Treviso 1993

XII-366 pagine
prezzo di copertina 19,63 euro

ISBN 88-86177-09-7

(Studi veneti/monografie, 3; esaurito in commercio)

 

Il volume traccia la storia dei rapporti, delle reciproche influenze, delle conflittualità politiche e giudiziarie, intercorsi tra il potere centrale e gli organismi territoriali, i poteri delle città, le giurisdizioni feudali, le istituzioni ecclesiastiche, nel difficile e complesso processo di costruzione dello Stato di Terraferma da parte di Venezia nel corso del Quattrocento e del primo Cinquecento.
L’autore si è servito di un angolo visuale particolare: quello offerto dall’attività dell’Avogaria di Comun, degli Auditori novi, del Consiglio dei Dieci, tutte istituzioni politiche che rappresentavano il principale anello di collegamento tra i detentori dell’autorità e le popolazioni soggette.

 

Indice del volume

Premessa, di Pierangelo Schiera, VII

1. Venezia e la Terraferma: una difficile integrazione, 3
2. L’Avogaria di Comun e la tutela della legalità. Dalla città capitale al Dominio: le forme del controllo e della mediazione, 51

Nella città di San Marco, 59

Nello Stato da Terra, 67
3. Una magistratura per lo Stato da Terra: gli Auditori novi-Sindaci

Formazione e attribuzioni, 147

La crisi di una magistratura, 167
4. Il Consiglio dei Dieci e il problema dell’autorità nello Stato territoriale della seconda metà del Quattrocento, 179
5. Permanenze e trasformazioni in un’età di crisi: percezioni dell’autorità e pratiche del potere nel primo Cinquecento, 275

Lista delle abbreviazioni, 319

Bibliografia utilizzata, 321

Indice dei nomi e luoghi, 345

 

Alfredo Viggiano ha rivolto la sua attenzione a problemi inerenti l’organizzazione del potere nello Stato marittimo tra Sei e Settecento. Attualmente studia le modalità di ricezione del sistema napoleonico nel Regno d’Italia, sia per quello che riguarda la giurisdizione (“applicazione dei codici”), che per quello che concerne le pratiche dell’amministrazione (“riforma delle comunità”).