Rotte Mediterranee

Imago Mundi – Luciano Benetton Collection

3.500 artisti, 21 collezioni, 19 Paesi: un inedito ritratto creativo di un mare e delle sue genti. Palermo, Zisa, Zona Arti Contemporanee

 

-
Palermo, Zisa, Zona Arti Contemporanee

Il Mar Mediterraneo, crocevia millenario di genti, culture, storie: a questo spazio comune di popoli è dedicata Rotte Mediterranee, l’esposizione delle collezioni Imago Mundi dei 19 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, in programma a Palermo dal 18 febbraio al 10 marzo nell’ambito della Biennale Arcipelago Mediterraneo presso Cantieri Culturali Alla Zisa – Spazio Zac – Zona Arti Contemporanee.

 

Le acque del Mediterraneo, solcate da sempre da navigatori, di volta in volta pescatori, mercanti, soldati, esploratori, sono luogo di incontro e incrocio, contaminazione e mescolanza, sinonimo di prosperità e apertura per le civiltà nate sulle sue sponde, fino a quelle dell’entroterra che al mare rivolgono lo sguardo.

 

Imago Mundi ha scelto quindi di dedicare il nuovo tassello del suo percorso espositivo al Mare Nostrum, dove “nostro” aspira a essere espressione di appartenenza da parte di tutte le nazioni che condividono questo mare culla delle civiltà occidentali: dal Medio Oriente, con la Palestina e Israele, la Siria e il Libano, alle coste dell’Africa, toccando Egitto, Libia, Tunisia, Algeria e Marocco, fino a percorrere l’Europa dall’estremo Ovest del Portogallo alla Grecia e alla Turchia passando per Spagna, Francia e Italia con i focus su Campania e Sicilia, per risalire infine percorrendo l’Albania, il Montenegro, la Croazia e la Slovenia.

 

La mostra offre uno spaccato contemporaneo inedito e originale sul mare di mezzo: quasi 3500 tele di altrettanti artisti rappresentati nelle 21 collezioni esplorano collettivamente nuove rotte in questo mare che negli ultimi decenni è diventato pure barriera, sinonimo di tragedia, disperazione e morte.

 

L’esposizione include anche la mostra Shame and Soul: il fotografo inglese Giles Duley e l’artista siriano Semaan Khawam, esule in Libano, entrambi presenti nelle rispettive collezioni Imago Mundi, dialogano tra loro, ciascuno con la propria arte. Un video-documentario ripercorre i momenti salienti del loro incontro, avvenuto a gennaio a Beirut. La loro storia diventa il simbolo di come non esistano barriere tra gli esseri umani, quando i cuori battono all’unisono. “Rotte Mediterranee” propone quindi uno sguardo a tutto tondo sul Mar Mediterraneo, che nonostante le drammatiche vicende del presente vuole continuare ad essere simbolo fecondo di speranza, opportunità, futuro, bellezza.

 

Imago Mundi è il progetto non profit di arte contemporanea promosso da Luciano Benetton: artisti di tutto il mondo, affermati ed emergenti, si stanno confrontando con lo stesso supporto, una tela 10×12 cm; fino ad ora sono stati coinvolti 20.000 artisti da 120 Paesi, regioni e popoli. Ne nasce un mosaico di storie, passioni, sogni azioni e contraddizioni, dove ciascuna opera vive di luce propria ma al contempo diventa parte di un immaginario globale.

 

Fabrica è il centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton Group, fondato nel 1994. Offre a un gruppo molto eterogeneo di giovani creativi provenienti da tutto il mondo una borsa di studio annuale per sviluppare progetti di ricerca nelle aree di design, grafica, fotografia, interaction, video e musica.