Rientro delle tele a San Teonisto

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chiesa di San Teonisto

Dopo un accurato intervento di restauro, e la stipula di una Convenzione tra il Comune di Treviso e la Fondazione Benetton, sono state ricollocate nella chiesa di San Teonisto di Treviso, diciannove delle ventidue opere pittoriche che adornavano le pareti dell’edificio, poi rimosse a seguito dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale e custodite fino a ora dai Musei civici di Treviso.

A essere riposizionate sono le tele salvate dalla sottrazione napoleonica, le altre tre originariamente collocate nella chiesa, non essendo di proprietà del Comune di Treviso, resteranno nella loro sede attuale. Tra queste, Le nozze di Cana di Paolo Veronese e bottega, conservate a Palazzo Montecitorio.

L’ambizioso progetto di ricollocazione – che permetterà alla cittadinanza di godere delle importanti opere pittoriche per tutta la durata della Convenzione trentennale –è stato portato avanti a più mani grazie all’iniziativa della Fondazione Benetton con il pieno supporto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso, e del Comune di Treviso. Le grandi tele furono commissionate nel secolo XVII dalle monache benedettine che gestivano il convento e la chiesa di San Teonisto a illustri pittori dell’epoca quali: Giacomo Lauro, Carletto Caliari, Matteo Ingoli, Bartolomeo Scaligero, Pietro della Vecchia, Ascanio Spineda, Alessandro Varotari detto il Padovanino, Matteo Ponzone, Paolo Veronese e Antonio Fumiani. A seguito degli ingenti danni occorsi dopo il bombardamento del 1944, furono trasportate presso il Museo di Santa Caterina.

In occasione del rientro delle opere, la Fondazione organizza alcuni momenti pubblici per riscoprire quest’ingente patrimonio artistico.

Si inizierà sabato 13 gennaio alle ore 11.30 con la cerimonia del tradizionale taglio del nastro, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni coinvolte, seguita da un momento musicale che vedrà protagonisti Stefano Trevisi al clavicembalo e Anna Tonini al flauto traverso, interpreti di musiche di Bach.

Da lunedì 15 a sabato 20 gennaio alle ore 18 sono in programma delle visite guidate tenute da esponenti della cultura trevigiana: Elisabetta Gerhardinger, conservatore Musei civici di Treviso; Luca Majoli, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso; don Paolo Barbisan, direttore dell’Ufficio diocesano per l’arte sacra e i beni culturali; Marta Mazza, direttrice Museo Nazionale Collezione Salce; Eugenio Manzato, storico dell’arte.

Tutte le visite saranno seguite, alle ore 19, da un breve concerto per pianoforte, in collaborazione con il Conservatorio Steffani di Castelfranco Veneto. Le esecuzioni saranno affidate a Davide Amoroso, Giulia Spagnol e Anna Lerose (15 gennaio, musiche di Chopin, Brahms); Paolo Tirro e Chinami Matsushima (16 gennaio, musiche di Chopin, Brahms, Beethoven); Alice Rampazzo e Maria Cristina Pezzolato (17 gennaio, musiche di Clementi, Schubert); Olga Gavryliuk e Giacomo Menegardi (18 gennaio, musiche di Haydn, Chopin); Sara Mannarini e Beniamino Iozzelli (19 gennaio, musiche di Debussy, Chopin, Schumann); Massimiliano Grotto e Laura Pinnella (20 gennaio, musiche di Haydn, Liszt). La chiesa aprirà dalle ore 17.