Raimondo Lullo

serve un logico, teologo, mistico per far dialogare le religioni?
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A settecento anni dalla morte di Raimondo Lullo (1235-1316), la Fondazione Benetton Studi Ricerche e l’Assessorato alla cultura del Comune di Treviso ricordano la figura di questo eclettico personaggio che fu filosofo, teologo, mistico e poeta, logico e matematico, proclamato beato da Pio IX nel 1850, in un incontro in programma venerdì 20 maggio alle ore 17, nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso.

Celebrato nelle isole Baleari e nella Catalogna come il padre della lingua catalana, fantasioso anticipatore di un procedimento computazionale destinato a trovare eco nelle ricerche di Bertrand Russell e Alan Turing (l’inventore della macchina che permise la decrittazione della macchina nazista “Enigma”), Lullo è stato un attivo sostenitore del dialogo con l’Islam.

 

L’appuntamento in programma, pensato e coordinato da Alessandro Tessari, ricercatore al Raimundus-Lullus-Institut di Friburgo, sarà incentrato sugli aspetti del dialogo interreligioso con tre figure di riferimento di quei tre monoteismi che Lullo cercò di far interagire dopo il clima infuocato delle crociate: Riccardo Calimani, cultore della questione ebraica; Abd al-Sabur Turrini, direttore della COREIS (Comunità Religiosa Islamica) Italiana; Francesco Zannini, del Pontificio Istituto di Studi Arabi e d’Islamistica.

 

L’incontro è proposto in occasione della pubblicazione del primo volume di una monumentale biografia di Lullo, edita dall’Istituto di studi catalani di Barcellona con il finanziamento della Nando and Elsa Peretti Foundation. Corredato da lamine quattrocentesche dedicate alla sua vita, il libro è redatto dallo specialista Pere Villalba i Varneda dell’Università di Barcellona, in lingua catalana, ed è accompagnato da un DVD con il documentario Raimondo Lullo, un uomo del nostro tempo, una sintesi della figura dello straordinario pensatore medievale realizzata dallo stesso Alessandro Tessari e da Patrizio Rigobon, docente di letteratura catalana e spagnola all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Girato in italiano, il video è sottotitolato in catalano, spagnolo, portoghese, inglese, francese, tedesco e anche arabo, perché l’obiettivo del progetto è quello di presentare la figura di Lullo anche nei paesi dell’altra sponda del Mediterraneo, nei quali tante volte egli si recò nel tentativo di cucire i bordi di questo mare, per far dialogare i tre monoteismi. Sono allegate al volume alcune “ruote” da comporre per rendere visibile il gioco di quell’Ars combinatoria che attraverso sette secoli darà vita alle moderne reti telematiche.