Le mani sulla città

regia di Francesco Rosi (Italia, 1963, 105’)
, ore
serata inaugurale a ingresso libero

Denuncia e documentazione coniugate in un film ammirevole per la lucidità e la speranza che scaturiscono da una vicenda al cui centro sono speculazione e corruzione; dopo Salvatore Giuliano (1961), Francesco Rosi replica un affresco, rigorosamente in bianco e nero, come nelle inchieste giornalistiche, su un nervo scoperto della Repubblica, della vita di una grande città (che non viene nominata, pur se riconoscibile).

In questo racconto esemplare, quasi un reportage sull’Italia del boom economico, l’ambiente e i personaggi (senza scrupoli, come Nottola, interpretato da un sanguigno Rod Steiger, o combattivi come il consigliere De Vita, interpretato dal sindacalista Vito Fermariello) rinviano alla cronaca del tempo, ma anche alle costanti della storia italiana: politica ed economia si sostengono a vicenda e si coprono, grazie alla carenza del controllo dei cittadini e della società civile.

 

Il film sarà introdotto e commentato da Luciano Morbiato, curatore della rassegna.