Fertile Geometry – Fotografia e Paesaggio

mostra di David Pollock e workshop
-

Urbanautica, giornale online di fotografia che si occupa di esposizioni e attività curatoriali, in occasione della prima mostra europea del fotografo canadese David Pollock, Fertile Geometry, aperta negli spazi Bomben da domenica 2 dicembre 2012 a domenica 6 gennaio 2013, propone una riflessione e un dialogo sul paesaggio rurale contemporaneo.

Con il patrocinio della Fondazione Benetton Studi Ricerche, Urbanautica organizza da lunedì 3 a venerdì 7 dicembre il workshop Fotografia e Paesaggio per indagare e portare alla luce, con il contributo di fotografi provenienti da diversi paesi europei, assieme a David Pollock, alcuni assiomi del rapporto uomo-natura-paesaggio.

Casa Luisa e Gaetano Cozzi, sede della Fondazione in Zero Branco (Treviso), immersa in otto ettari di terreno agricolo, è parsa, con la sua vocazione di laboratorio di paesaggio agrario, la sede ideale per l’iniziativa. Nell’ambito delle giornate sono previsti interventi di Domenico Luciani, architetto, paesaggista; Massimo Rossi, geografo storico; Marco Tamaro, agronomo, direttore della Fondazione.

 

La mostra di David Pollock che ha ispirato il workshop è disegnata dall’architetto Massimiliano Foytik e raccoglie fotografie realizzate tra il 2008 e il 2010 nelle campagne della Saanich Peninsula sull’isola di Vancouver.

«L’agricoltura» spiega Pollock «è spesso vista attraverso le lenti della nostalgia e romanticizzata come uno stile di vita perduto e più legato alla natura. I campi coltivati hanno rappresentato per me un modo proficuo per rapportare l’uomo alla natura, perché è rispetto a questa relazione che ci si può interrogare sul nostro posto nel mondo naturale. […] Questi paesaggi hanno a che fare con i concetti di consumo, trasformazione, rigenerazione ed essenza. Tuttavia, queste immagini sono anche un buon punto di osservazione per considerare la nostra dipendenza dai suoli fertili e vedere l’agricoltura quale fondamento su cui sono costruite e sostenute le nostre società».