Canto per gli alberi

incontro e spettacolo
, ore
Zero Branco, casa Luisa e Gaetano Cozzi

La Fondazione Benetton propone, nel giardino di casa Luisa e Gaetano Cozzi a Zero Branco, due appuntamenti dedicati al rapporto profondo fra gli esseri umani e il mondo vegetale che li ospita.

 

Alle ore 18.30 si terrà, sotto la grande quercia di casa Cozzi, la presentazione del libro La quercia di Montale. Un canto per gli alberi in città di Paola Pastacaldi, edito a Leporello da Fiorina Edizioni nel 2020. Con l’autrice ne discuterà Luigi Latini, presidente del Comitato scientifico della Fondazione.

La Quercia rossa di Montale, così chiamata perché, si dice, il poeta Eugenio Montale avesse l’abitudine di sostare sotto la sua chioma, è vissuta per oltre duecento anni nei giardini di via Palestro a Milano. Il volume narra la sua storia e quella di una adozione unica, frutto di una grande passione: per evitare che quell’albero fosse abbattuto, la giornalista e scrittrice Paola Pastacaldi ha scelto di sostenerlo e accompagnarlo nel suo viaggio verso la fine. E ora che è caduto, in accordo con il Comune di Milano, ciò che di esso rimane sarà lasciato lì, dove la quercia era nata nell’Ottocento, divenendo oggetto di studio. I disegni di Anna Regge, appositamente realizzati, illustrano i numerosi ospiti della quercia, accompagnandoci alla scoperta della biodiversità, cioè della vita che continua anche dopo la morte.

 

Alle ore 21 è in programma il reading in forma scenica con Mirko Artuso e Sergio Marchesini Come alberi appesi a un filo. Musica, parole e riflessioni sul tempo che viviamo.

«Cerchiamo di raccontare il nostro tempo» scrive Artuso. «Lo raccontiamo e lo cantiamo con il desiderio di chi nonostante lo smarrimento prova a cambiare e a far nascere qualcosa di nuovo. Nuovi pensieri, nuovi stili di vita, nuovi occhi con cui guardare il paesaggio che abbiamo intorno. La volontà è quella di fare un passo indietro e lasciar affiorare il legame profondo con la natura di cui siamo parte integrante, quel legame viscerale che rischiamo di perdere con i nostri comportamenti. Proviamo a proiettarci nel futuro prossimo per trovare risposte pratiche allo squilibrio tra uomo e natura che incombe sul nostro vivere quotidiano. Piantare un seme che ci aiuti a riflettere e per farlo ci facciamo aiutare da straordinari autori come Daniele Zovi, Erri De Luca, Italo Calvino».