Atlante Trevigiano: riflessioni da una mostra cartografica

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Nell’ambito dell’esposizione Atlante Trevigiano. Cartografie e iconografie di città e territorio dal XV al XX secolo, promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e inaugurata il 21 gennaio scorso, viene proposto un incontro di approfondimento, a cura di Massimo Rossi, responsabile della cartoteca della Fondazione e curatore scientifico della mostra.
Verranno analizzati alcuni particolari aspetti tra i numerosi temi sollecitati dalle stampe della collezione Vianello Bote, così come dai materiali originali, provenienti da collezioni private e dalle istituzioni cittadine, esposti in mostra.
In primo luogo sarà considerato il rapporto tra serialità delle rappresentazioni cartografiche e testi pubblicati sui versi, con esempi e riferimenti bibliografici innovativi.
L’individuazione degli archetipi delle raffigurazioni cittadine e territoriali – i noti disegni di Lodovico Pozzoserrato (1582), Giovanni Pinadello (1583) e Paolo Rover (1591) – offrirà lo spunto per una ricostruzione del sistema di relazioni culturali e commerciali che consentirono per circa due secoli la trasmissione delle opere tra i principali editori-stampatori europei.
Inoltre, la riflessione affronterà il tema del collezionismo privato, inquadrando la raccolta Vianello Bote e la figura del collezionista nel contesto trevigiano della sua formazione, per cercare di comprenderne finalità e modalità operative.
Già programmato in calendario tra le iniziative dell’auser-Università Popolare di Treviso, questo appuntamento sarà aperto a tutti.