Atlante del giardino italiano. 1750-1940

presentazione del libro
, ore -

Presentazione pubblica dell’opera in due volumi
Atlante del giardino italiano. 1750-1940. Dizionario biografico di architetti, giardinieri, botanici, committenti, letterati e altri protagonisti, a cura di Vincenzo Cazzato (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma 2009).

 

Intervengono:
Vincenzo Cazzato, Università del Salento, Lecce;
Mariapia Cunico, Università IUAV, Venezia;
Domenico Luciani, Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso;
Lionello Puppi, Università Ca’ Foscari, Venezia (professore emerito);
Giuseppe Rallo, Soprintendenza beni architettonici e paesaggio province di Venezia, Belluno, Padova, Treviso.

 

L’Atlante del giardino italiano, promosso dall’Ufficio Studi del Ministero per i beni e le attività culturali, d’intesa con il Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici, propone un viaggio ideale nei giardini di tutte le regioni d’Italia, anche quelle per le quali la storia dell’arte dei giardini è meno nota, raccontando i personaggi “illustri” e anche, e soprattutto, le figure “minori” che hanno operato a vari livelli nella loro ideazione e costruzione. Le professionalità verso le quali si è indirizzata la ricerca sono le più varie coinvolte nella realizzazione di un giardino: architetti e paesaggisti, giardinieri e botanici, fontanieri e idraulici, scultori e autori di altri elementi decorativi, committenti “illuminati” e letterati, comprendendo anche alcuni “stranieri” che hanno operato in Italia. L’ambito cronologico è stato fissato agli anni compresi fra il 1750 e il 1940: all’incirca, dalla realizzazione del parco della Reggia di Caserta, “canto del cigno” del giardino barocco italiano, fino alla seconda guerra mondiale. Il risultato è un repertorio di circa 1500 voci, utile sia agli studiosi sia agli appassionati di giardini. In appendice sono presentate le figure di alcuni poeti, scrittori e romanzieri che nelle loro opere non solo hanno offerto significative descrizioni di giardini, ma hanno espresso anche una loro “idea di giardino”.